Ecco le principali novità della Riforma che
Casa della Comunità – Aperte fino a 24h su 24 e 7 giorni su 7, oltre 1350 Case della Comunità finanziate con le risorse del PNRR, diffuse in tutto il territorio nazionale, sono il luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. Rappresentano il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione.
Centrale operativa 116117 – La Centrale operativa 116117 (Numero Europeo Armonizzato – NEA per le cure mediche non urgenti) è il servizio telefonico gratuito a disposizione di tutta la popolazione, 24 ore al giorno tutti i giorni, da contattare per ogni esigenza sanitaria e sociosanitaria a bassa intensità assistenziale
Centrale Operativa Territoriale – La Centrale Operativa Territoriale (COT) svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza.
Infermiere di Famiglia e Comunità – È la figura professionale di riferimento che assicura l’assistenza infermieristica, ai diversi livelli di complessità, in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità in cui opera.
Unità di continuità assistenziale (USCA) –. È un’équipe mobile distrettuale per la gestione e il supporto della presa in carico di individui, o di comunità, che versano in condizioni clinico-assistenziali di particolare complessità e che comportano una comprovata difficoltà operativa.
Assistenza domiciliare – La casa come primo luogo di cura. Le Cure domiciliari sono un servizio del Distretto per l’erogazione al domicilio di interventi caratterizzati da un livello di intensità e complessità assistenziale variabile nell’ambito di specifici percorsi di cura e di un piano personalizzato di assistenza. Trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, diagnostici, ecc., sono prestati da personale sanitario e sociosanitario qualificato per la cura e l’assistenza alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita quotidiana.
Ospedale di comunità -. È una struttura sanitaria di ricovero dell’Assistenza Territoriale , con 20 posti letto, che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero,
Rete delle cure Palliative – E’ costituita da servizi e strutture in grado di garantire la presa in carico globale dell’assistito e del suo nucleo familiare, in ambito ospedaliero, con l’attività di consulenza nelle U.O., ambulatoriale, domiciliare e in hospice. Le cure palliative sono rivolte a malati di qualunque età e non sono prerogativa della fase terminale della malattia. Possono infatti affiancarsi alle cure attive fin dalle fasi precoci della malattia cronico-degenerativa, controllare i sintomi durante le diverse traiettorie della malattia, prevenendo o attenuando gli effetti del declino funzionale.
Servizi per la salute dei minori, delle donne, delle coppie e delle famiglie – Il Consultorio Familiare e l’attività rivolta ai minori, alle coppie e alle famiglie garantiscono prestazioni, anche di tipo domiciliare, mediche specialistiche, diagnostiche, terapeutiche, ostetriche, psicologiche, psicoterapeutiche, infermieristiche,
Telemedicina – Viene utilizzata dal professionista sanitario per fornire prestazioni sanitarie agli assistiti o servizi di consulenza e supporto ad altri professionisti sanitari. Inclusa in una rete di cure coordinate, la Telemedicina consente l’erogazione di servizi e prestazioni sanitarie a distanza attraverso l’uso di dispositivi digitali, internet, software e delle reti di telecomunicazione.
Ministero della Salute – aggiornamento 23 giugno
Decreto 23 maggio 2022 , n. 77
PNRR: al via le Reti di Facilitazione Digitale, la Conferenza delle Regioni approva il piano
Note:
Il Ministro Speranza dichiara: “Con la pubblicazione in GU del decreto di riforma dell’assistenza territoriale,
Il perno dunque sarà il Distretto Sanitario (1 ogni 100.00 abitanti) al cui interno investirà un ruolo fondamentale la Casa di Comunità (1 hub ogni 40-50.000 abitanti). Rimangono in piedi gli studi del Medico di Famiglia e Pediatri LS (definiti spoke della Casa di Comunità), collegati in rete per garantire assistenza H12 sei giorni su sette.
Il documento non affronta la questione dell’inquadramento giuridico del MMG, tema sul quale è ancora in corso il confronto tra Governo e Regioni.
Nel nuovo sistema di cure primarie rivestiranno un ruolo rilevante anche le farmacie territoriali, identificate a tutti gli effetti come presidi sanitari di prossimità, dove il cittadino potrà trovare sempre maggiori servizi.
- ITALIAdomani – Piano nazionale di ripresa e resilienza
- PNRR Salute – Il nuovo modello di assistenza territoriale
21 has been released Institutional development contracts signed on 1 June by the Ministry of Health with each Region: a total of 6,000 projects to build the National Health Service of the future. Among other things, 1,350 community houses open up to 24 hours a day and 400 community hospitals will be created, but also keep an eye on home care and telemedicine. All goals set by Mission 6 of the Pnrr.
Below are the links to all the contracts signed, Region by Region.
Abruzzo
Basilicata
Campania
Calabria
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardy
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Autonomous Province of Bolzano
Autonomous Province of Trento
Piedmont
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