La sfida continua delle Big-Pharma contro l’irrompere dei generici finisce nel mirino dell’Antitrust italiano. Pfizer, secondo la documentazione raccolta dall’Autorità, «avrebbe artatamente richiesto e ottenuto una proroga della copertura brevettuale, attraverso la richiesta di un brevetto divisionale cui è seguita la richiesta di un certificato di protezione complementare finalizzato ad estendere fino al 2011 la protezione». Il principio attivo incriminato è il Latanoprost e l’istruttoria che si inserisce nel solco tracciato dall’indagine sul settore della commissione UE, nasce da rilievi sollevati da Ratiopharm, azienda tedesca produttrice di generici, che curiosamente proprio Pfizer aveva tentato di acquisire la scorsa primavera. Ma era stata battuta sul filo di lana dal colosso dei generici, l’israeliana Teva.
Finanza&Mercati – 27/10/2010