"Chiediamo al governo di non recepire nella Finanziaria 2010 le richieste di ulteriori tagli alle farmacie avanzate dalle Regioni. Le nostre casse sono vuote e non si può sempre pensare che siano a disposizione di quelle amministrazioni pubbliche che non sono in grado di gestire i conti del sistema sanitario."
Il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, commenta così le indiscrezioni su un’ennesima ipotesi di riduzione della spesa farmaceutica.
"Faccio notare – continua la dott.ssa Racca – come la spesa farmaceutica convenzionata SSN è oggi agli stessi livelli del 2001, mentre altre voci di spesa del bilancio sanità sono in continuo e incontrollato aumento".
"A subire le spese dei ripetuti interventi sono in particolare i margini delle farmacie, decurtati da continue sforbiciate. Esiste il rischio concreto che sia messa a rischio la stabilità della rete capillare delle farmacie. Le farmacie sono oggi in seria difficoltà e con altri tagli saranno costrette a ridurre le spese, fino ad arrivare a licenziamenti di personale."
"Le farmacie – conclude il presidente di Federfarma – chiedono al Governo e al Parlamento di applicare ad altri settori della sanità lo stesso rigore fino ad oggi adottato solo per la spesa farmaceutica convenzionata e di garantire che le farmacie possano continuare a garantire gli eccellenti livelli di servizi offerti da sempre ai cittadini."
Comunicato Federfarma – 01/12/2009