Estrema soddisfazione. È quanto esprime il forum Nazionale Parafarmacie sulla posizione di Federdistibuzione, che chiede di «consentire agli esercizi commerciali dotati di un farmacista la vendita di farmaci oggi classificati in fascia C, con obbligo di ricetta medica e a carico del cittadino, per aumentare i punti di vendita di questi farmaci». «Tutte le Parafarmacie italiane – si legge in una nota – sono disponibili fin da subito alla vendita dei farmaci di fascia C». Il forum ricorda inoltre che all’interno di tali "Farmacie Non Convenzionate", lavorano, secondo la legge vigente, farmacisti regolarmente abilitati da esame di stato e con obblighi professionali uguali ai colleghi lavoranti in farmacia. «Riteniamo invece – continuano – che le posizioni espresse da Federfarma, continuano a difendere un sistema farmaceutico da anni e da tutti definito come uno degli ultimi monopoli italiani». E concludono: «Da 4 anni i cittadini italiani apprezzano il nostro lavoro e la nostra professionalità, ora il governo ascolti la loro richiesta». Anche la Federazione Esercizi Farmaceutici si allinea alla posizione delle Parafarmacie ritenendo false e strumentali le posizioni di Federfarma. Il Movimento nazionale liberi farmacisti, infine, sottolinea come nel 2009 il risparmio di spesa generato dagli sconti di parafarmacie è stato pari a 24 milioni di euro su un totale di spesa di 2,2 miliardi. Con la facoltà di dispensare anche la fascia C, sottolinea la nota Mnlf, il risparmio raggiungerebbe 700 milioni di euro annui.
Farmacista33 – 25 novembre 2010
Farmaci: regole certe a garanzia dei cittadini
Infatti, la rete delle farmacie è oggi efficiente e capillare grazie al sistema di regole che ne stabilisce la presenza sul territorio in base alle esigenze della popolazione, individuate in base a parametri certi (numero degli abitanti, distanza tra le farmacie, caratteristiche del territorio, viabilità) e che portano ogni anno ad aumentare il numero delle farmacie. Inoltre, per il cittadino è un’ulteriore garanzia il fatto che il titolare della farmacia debba essere un farmacista e non possa essere un soggetto economico o una catena commerciale in grado di piegare le esigenze del cittadino alla proprie scelte di marketing. Questo rischio è stato ben evidenziato dalla Corte di Giustizia Europea in una recente sentenza in cui ha riconosciuto la validità del sistema italiano basato sulla farmacia di proprietà del farmacista, un professionista sanitario che