La Giornata Parlamentare del 22 dicembre 2020
Conte apre sulla governance del Recovery e punta alle Camere; Iv a un bivio
La riapertura del dossier Recovery Plan a partire dai suoi contenuti, la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc di maggioranza, l’approdo finale in Parliament: con queste garanzie Joseph Conte tenta di evitare la government crisis. La tensione con Italy alive resta comunque altissima ma, nel frattempo, il premier mette sul tavolo alcune controproposte: di fatto quel Consiglio dei ministri al quale fu presentata la bozza del Piano di Ripresa e Resilienza è stato cancellato e l’obiettivo, spiega Conte, ora è portare la bozza finale in un Cdm entro l’anno: “Discutiamo ma andare oltre sarebbe imperdonabile”, sottolinea. Non aveva scelta anche perché, se da un lato c’è il sì ad una maggiore collegialità, dall’altro c’è il nodo tempi, non più aggirabile. La nuova serie d’incontri che il presidente del Consiglio organizza sul Recovery non prevede la presenza di leader politici ma delle rappresentanze governative delle singole forze, accompagnate dai capigruppo e da chi, in queste settimane, ha lavorato al dossier. Il telaio del Recovery Plan non verrà rivoluzionato ma qualcosa di sostanziale cambierà: la novità politica del giorno è la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc composto dai rappresentanti delle forze di maggioranza, proposta che viene dal M5S, che per primo vede Conte. Il gruppo di lavoro potrebbe servire a sminare le possibili tensioni interne tra le basi parlamentari dei singoli partiti della maggioranza e i rispettivi Ministri. “Possiamo discutere di tutto ma facciamolo nel merito”, è il messaggio recapitato dal premier alla maggioranza, ed è una mossa che, forse, può allontanare la crisi: “Ieri sera qualcosa è cambiato”.
“Conte ha convocato una serie di riunioni che sono cominciate oggi. Mi sembra un fatto positivo”, sottolinea il presidente di Iv Hector Rosato, che solo domenica parlava di una fiducia della maggioranza evaporata nei confronti del premier. Intanto Matthew Renzi tiene alta la tensione e in mattinata attacca sulle misure anti-Covid e rilancia sul Sanitary mes innescando l’indiretta replica del premier: “Le risorse sulla sanità non sono solo dirette ma ci sono progetti trasversali, come per l’efficientamento degli ospedali”, spiega il premier incontrando la delegazione del Democratic party, che plaude allo sblocco dell’impasse sul Piano ma avverte che bisogna “consentire la discussione in Parlamento e l’apertura di un dibattito nel Paese, con le parti sociali, le imprese, l’associazionismo, i giovani, le donne, le associazioni ambientaliste. È impensabile disegnare l’Italia del 2030 senza coinvolgere il sistema Paese”. Conte ascolta e nelle prossime ore si muoverà di conseguenza mettendo in agenda incontri con parti sociali ed enti locali. L’obiettivo è garantire quella collegialità senza la quale non solo il Recovery ma anche il governo Conte II non sarebbe andato avanti. “Sulla task force serve chiarezza, non può sostituire le istituzioni”, sottolineano i dem; la struttura ce la chiede l’Ue “ma non è pensabile né lo abbiamo mai fatto che sia centralizzata e invasiva”, assicura Conte promettendo “una soluzione ampia e condivisa”. Crisi rientrata? No. Solo i prossimi giorni potranno dirlo ma una cosa, è certa: il presidente del Consiglio, nel caso Renzi continui per la sua strada, parametrizzerà la crisi: “Il Piano nazionale deve riflettere e riflette le indicazioni del Parlamento sulle linee guida. Non vedo l’ora di mandare il documento di aggiornamento per poi ricevere ulteriori indirizzi e predisporci al piano finale” spiega Conte alla delegazione M5S affiancato dai ministri Robert Gualtieri and Enzo Amendola. E chissà che, in Aula, sul Recovery Plan qualche voto arrivi anche dall’opposizione. Prima dell’approdo in Aula, Conte dovrà risolvere anche il rebus reshuffle, che torna d’attualità ogni volta che si allontana la crisi. E torna d’attualità anche quella delega ai Servizi ancora nelle sue mani, ma sulla quale aumenta il pressing interno alla maggioranza.
Salvini vede un governo di coalizione dopo Conte; per la Meloni c’è solo il voto
Il centrodestra non farà da facilitatore a un technical government perché per il dopo Conte ci sono solo le elezioni. E questo è l’unico punto che accomuna, per il momento, i tre leader Matthew Salvini, Giorgia Meloni And Silvio Berlusconi. Il Capitano, dopo la maratona in commissione Bilancio della Camera, rivendica i risultati ottenuti nella manovra, con diversi emendamenti della coalizione approvati, veri e propri “successi per le famiglie, le partite Iva, i commercianti”. L’unità, il dialogo e il confronto anche con la maggioranza hanno sicuramente rafforzato l’alleanza, ma quando si parla del futuro dell’esecutivo guidato da Joseph Conte le strade si separano. Il Capitano non ha dubbi: “Spero che questo Governo tolga il disturbo il prima possibile. La via maestra sono le elections. Se così non fosse, penso che il centrodestra dovrebbe assumersi la responsabilità di prendere per mano questo Paese”. A smorzare gli entusiasmi del leader leghista ci pensa Giorgia Meloni: “È un po’ difficile che si realizzi, non so quanto sia utile fare un altro governo che poi si tiene un’altra volta con un voto di scarto”. Insomma per la leader di Fdi o voto o niente e sembra pensarla così Berlusconi, con una sfumatura molto diversa da quella dell’ex ministro dell’interno: “Non credo nei Governi tecnici e non vedo un nuovo Governo all’orizzonte. Come on Italy per il bene del Paese è a disposizione per lavorare con il Governo che c’è, anche se questo Governo non ci piace. Così abbiamo ottenuto nella Legge di bilancio diversi risultati importanti. Vorrei che si parlasse di più di queste cose, davvero importanti per gli italiani, piuttosto che delle eterne mosse del teatrino della politica”.
Se Salvini e Meloni, di fatto, hanno tutto l’interesse ad andare a votare, Berlusconi sa di non poterselo permettere e che per Come on Italy sarebbe meglio provare con un esecutivo di centrodestra, coadiuvato da un gruppo di responsabili pronti a fargli raggiungere i numeri necessari. Nel caso in cui andasse bene, gli azzurri sarebbero il secondo gruppo nella coalizione e con un peso specifico pesante per la formazione di un governo. Anche questa ipotesi, che Salvini continua a nutrire, tuttavia è quasi un miraggio: per raggiungere i numeri in Parlamento servirebbero quasi 50 deputati e 25 senatori, un obiettivo non facile da raggiungere e decisamente difficile da gestire per gli equilibri dell’alleanza. È per questo motivo che Giorgia Meloni, in forte ascesa e pronta a mettere la freccia per superare i 5 Stelle in termini di consensi, getta acqua sul fuoco sul progetto di Salvini. Questa eterogeneità si riscontra anche sul fronte delle candidature alle prossime amministrative: lo stallo è cronico, con Guido Bertolaso a Roma e Paolo Damilano a Torino che tornano in lizza, ma che non hanno ancora ottenuto il benestare ufficiale dei leader. E che dire della Calabria che andrà al voto ancora prima delle grandi città e su cui si sta consumando l’ennesimo braccio di ferro? Anche Bernardo Misaggi, il luminare che curò la mamma di Berlusconi, la signora Rosa, sembra essere stata una fake costruita ad arte per coprire le tensioni sul territorio calabrese.
In the Senate
Over the course of this week, theSenate assembly it will not gather. The Hall of Palazzo Madama will resume its work on Monday 28 December with communications from the President Maria Elisabetta Alberti Casellati on the discussion of budget law. As regards the Commissions, l’Industry si confronterà sullo schema di decreto ministeriale per la definizione delle modalità e dei criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato dell’energia. Le altre Commissioni invece non hanno in previsione sedute.
To the Chamber
L'Chamber of the Chamber tornerà a riunirsi alle 9.00 per la discussione, in prima lettura, del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e del bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, the so-called budget law.
As regards the Commissions, the Justice, with the Finances, si confronterà sulla Comunicazione della Commissione Europea relativa a un piano d’azione per una politica integrata in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. La Commissioni Foreignproseguirà il ciclo di audizioni dell’indagine conoscitiva relativa alla politica estera dell’Italia per la pace e la stabilità nel Mediterraneo e, with the Social Affairs, ascolterà la dottoressa Laura Harth, esperta in diritto internazionale e rappresentante del Global Committee for the Rule of Law Marco Pannella, nell’ambito dell’esame della proposta d’inchiesta parlamentare per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia di SARS-CoV-2 e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati e dall’OMS per evitarne la propagazione nel mondo. There Finances esaminerà la comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio “Verso un processo decisionale più efficiente e democratico nella politica fiscale dell’UE”. La Culture esaminerà, in sede di comitato ristretto, le proposte di legge per il reclutamento e lo stato giuridico dei ricercatori universitari e degli Enti di ricerca, nonché di dottorato e assegni di ricerca. La Transportation esaminerà le proposte sulla continuità territoriale con la Sardegna e la risoluzione sui canoni per le concessioni aeroportuali, e ascolterà il professor Sergio Prete nell’ambito dell’esame della proposta di nomina a presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio.
There Productive activities esaminerà lo schema di decreto ministeriale sulle modalità e i criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato dell’energia e lo schema di decreto legislativo sulle misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas. Con la Finances si confronterà sullo schema di decreto ministeriale sui requisiti di accesso, condizioni, criteri e modalità degli interventi del Patrimonio Destinato. La Work will examine the pdl on the provisions on work, employment and increased productivity and the resolutions on social protection systems for workers. There Agriculture discussions will continue on the draft legislative decree for the production and marketing of propagating material and fruit plants and vegetables, the draft legislative decree for the protection of plants from harmful organisms, the draft legislative decree for the production for marketing and marketing of seed products and the draft legislative decree for the production and marketing of propagating material for vines.