Dopo la stagione dei generici, destinata a concludersi nel giro di 5 anni, sarà necessario cavalcare ‘l’onda’ dei biosimilari per ottenere i risparmi necessari a garantire l’accesso ai farmaci innovativi, ad alto costo. Lo ha sottolineato il presidente dell’Accademia nazionale di medicina, Nello Martini, parlando di come coniugare sostenibilità economica e innovazione nel suo intervento al XXXIII congresso della Sifo, la Società italiana di farmacia ospedaliera a Bari.
Sui farmaci equivalenti in Italia si trascinano ancora "strascichi di polemiche ma non è possibile per il Ssn finanziare l’innovazione se dopo 10 anni di durata brevettuale non si crea un mercato concorrenziale che inneschi un processo di riduzione generalizzata dei prezzi.
Nel 2012-13, con la scadenza della copertura brevettuale su 13 principi attivi nel primo anno e 11 nel secondo, si liberano 536 milioni di euro. Risorse importanti che dovrebbero essere utilizzate per garantire la rimborsabilità dei medicinali innovativi".
Nel biennio 2010-11 sono stati ammessi alla rimborsabilità dall’Aifa 64 nuovi farmaci, di cui la metà di uso ospedaliero, per una spesa di 257 milioni di euro.
Dal 2017, "tutti i farmaci chimici perderanno il brevetto, dunque sul mercato non entreranno nuovi generici". Sarà allora il momento di cavalcare l”onda’ dei biosimilari.
Adelisa Maio – 16 ottobre 2012 – PharmaKronos
Italy, sixth market
L’Italia, con 24,5 miliardi nel 2011, si conferma il terzo mercato farmaceutico in Europa e il sesto al mondo, ma scende al 24esimo posto per investimenti in ricerca e sviluppo. E’ il quadro tracciato dal presidente dell’Acca