Modena. The general practitioner says nothing and the patient pays for free medicines for years

There is not only the case of an ultrasound which certifies that the spleen is in excellent health, when in reality it had been removed many years before.

As far as gross errors are concerned, hospital doctors are the most targeted, with a prevalence for those of the Polyclinic because they collect the most delicate cases from all over the province.

But even with those of the clinics you don't mess around. A textbook case is that of a patient who for many years paid a very high price for medicines, ordered by his general practitioner, which he could have for free for his illness; pity that he only found out when he changed the family doctor.

And again, the contrast between general practitioners and hospital doctors has bad aspects as shown by the requests for instrumental tests, requested by the former and denied by the latter.

Come non pensare – in casi simili – che non ci sia una sorta di scaricabarile di responsabilità? O un braccio di ferro tra chi affida agli ospedali il chiarimento e il peso di una diagnosi difficile e chi invece viene chiamato a rispondere dei budget di spesa sanitaria?

(s.c. – 28 maggio 2016 – Gazzetta di Modena)

Ed.: siamo proprio sicuri che quelli citati siano errori medici? Per fortuna l’autore si pone la domanda se, per caso, i medici devono rispondere dei budget di spesa sanitaria. Suggeriamo all’autore di chiedersi anche perché un medico fa pagare ad un paziente a carissimo prezzo dei farmaci prescritti anche quando sono totalmente rimborsati dal SSN? Indaghi un po’ su come le AUSL premiano i medici che non prescrivono farmaci o puniscono quelli che li prescrivono (lo stesso dicasi degli esami). 

Ma se un Servizio Sanitario, tolta la corruzione, ovviamente, non garantisce le “cure” ai cittadini, a che serve? Forse a mantenere i burocrati, i lottizzati o, peggio, proprio la corruzione?

 

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