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Le aziende biofarmaceutiche statunitensi stanno attualmente sviluppando 465 nuovi farmaci contro le 10 principali malattie croniche che colpiscono le persone di oltre 65 anni. I medicinali sono tutti attualmente in fase di studio clinico o sotto esame da parte della Fda, precisa la Pharmaceutical Research and Manufacturers of America (Phrma), che ha reso noti i dati.

I prodotti comprendono: 142 farmaci per il diabete, che colpisce 10,9 milioni di americani ‘over 65’ (circa il 26,9% della popolazione in questa fascia di età), con un costo economico totale per la nazione nel 2007 di 174 miliardi di dollari; 92 per l’artrite reumatoide e l’osteoartrite, che colpiscono rispettivamente 1,3 milioni e 12,4 milioni di americani anziani; 82 per la malattia di Alzheimer, che conta circa 5,4 milioni di pazienti e potrebbe affliggere quasi otto milioni di persone Oltreoceano entro il 2030 a meno non venga scoperto un trattamento; 48 per l’insufficienza cardiaca, che riguarda 5,8 milioni di cittadini statunitensi oltre i 65 anni; 40 per la Bpco, con cui hanno a che fare più di 13 milioni di adulti negli Stati Uniti, con il tasso di prevalenza maggiore nelle persone di età superiore ai 65 anni.

La Phrma precisa che i trattamenti in fase di sviluppo comprendono un farmaco anti-Alzheimer, anticorpo monoclonale umano progettato per ‘cancellare’ la proteina beta amiloide dal cervello attraverso il sistema sanguigno e un prodotto che ‘recluta’ le cellule staminali neurali del paziente per la riparazione o per proteggere da danni al sistema nervoso centrale causati dall’ormone dello stress, che possono portare alla depressione.

Barbara Di Chiara – 26 marzo 2013 – PharmaKronos

 

 

 

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