E’ una soddisfazione a metà quella espressa dal Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) per l’abolizione del contributo ONAOSI per i professionisti sanitari iscritti a un ordine professionale.”Questo provvedimento, infatti – sottolinea in una nota il presidente Vincenzo Devito – non cancella l’obbligo per i professionisti dipendenti pubblici di continuare a contribuire a favore di quest’Ente, come già avveniva prima del 2003”. Questo è ed era ”un obbligo assolutamente incostituzionale – affermano i liberi farmacisti – perché stabilisce un principio pericoloso tale per cui la solidarietà, che attiene alla sensibilità personale, viene imposta attraverso una legge dello Stato. Inoltre, il contributo va a favore di un ente già richiamato nel 2000 dalla Corte dei Conti per l’enorme disponibilità finanziaria rispetto al livello assistenziale erogato”. “Siamo certi – continua Devito – che la raccolta delle 10mila firme nel 2004 e i numerosi ricorsi contro le cartelle esattoriali pendenti in tutta Italia saranno l’occasione per verificare la costituzionalità di questo contributo. La solidarietà – conclude Devito – non si può imporre per legge”.
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