Il codice di trasparenza è a garanzia del nostro operato. L’importante è che tutto avvenga, appunto, nella trasparenza. “C’è la possibilità di negare il consenso alla pubblicazione dei propri dati, ma credo che dare il consenso sia la migliore dimostrazione che tutto viene fatto in modo legale”
Publication date : 11/04/2016 – Fimmg
“Ci può essere un timore di strumentalizzazioni, ma la migliore risposta che i medici possono dare è proprio dichiarare i propri dati per dimostrare che ogni eventuale rapporto con le aziende farmaceutiche rientra assolutamente nel lecito”.
Ha commentato così Giacomo Milillo la prossima entrata in vigore, dal 30 giugno, del nuovo Codice di trasparenza europeo cui ha aderito Farmindustria ed in base al quale le aziende del farmaco pubblicheranno online i dati relativi alle transazioni economiche con medici, enti ed ospedali. “Non ci sono ‘rischì per i medici che operano correttamente – sottolinea Milillo -.
Che ci siano collaborazioni con le aziende del farmaco, ad esempio per la partecipazione a congressi, è una cosa nota e ciò – rileva – compensa d’altro canto una carenza di iniziative di formazione da parte delle istituzioni statali per la categoria. L’importante è che tutto avvenga, appunto, nella trasparenza”.
Per quanto riguarda il singolo professionista, “c’è la possibilità di negare il consenso alla pubblicazione dei propri dati, ma credo che dare il consenso – conclude Milillo – sia la migliore dimostrazione che tutto viene fatto in modo legale”.
Source Ansa
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