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Milillo: "We appreciate Lorenzin's openings but now the government is moving from words to deeds". SNAMI: black smoke with some gray notes

“Apprezziamo le aperture del Ministro Lorenzin ma spetta ora al Governo passare dalle parole ai fatti, altrimenti i medici non potranno che confermare le due giornate di sciopero fissate per il 17 e il 18 marzo”. Il Segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, conferma l’adesione dei medici di famiglia alla protesta al termine dell’incontro con il Ministro Beatrice Lorenzin.

“Diamo atto alla Titolare della salute di essersi fatta carico di trasmettere al Governo le nostre istanze, ma per ora siamo allo stadio delle  parole, che da sole non bastano certo a invertire una tendenza che vede sempre più la professione medica ostaggio dei tecnocrati e dei poteri forti delle Università”. “Abbiamo apprezzato –afferma Milillo- le aperture del Ministro sul decreto-bavaglio alla libertà prescrittiva dei medici, ma non possiamo di certo ritenerci soddisfatti del rinvio a un ennesimo tavolo con le Regioni del punto nodale delle sanzioni a carico dei medici che, prescrivendo secondo i criteri di appropriatezza della propria pratica professionale, non si allineano ai vincoli prescrittivi del decreto”.

“Così come è tutta da verificare con l’Economia la disponibilità di quel miliardo e mezzo in più per il Fondo sanitario nazionale del 2017. Risorse –aggiunge il segretario nazionale della Fimmg- che dovrebbero in larga misura essere vincolate al rinnovo di contratti e convenzioni scaduti oramai da oltre sei anni.” “Anche il Patto per la salute aveva promesso oltre tre miliardi in più per la sanità, dei quali si è poi persa quasi del tutto traccia nella legge di Stabilità. Se questa volta si fa sul serio –conclude Milillo- il Governo trasformi in atti concreti quel che ad oggi sono solo parole”.

Comunicato Stampa FIMMG – Publication date : 18/02/2016

INCONTRO LORENZIN SINDACATI:FUMATA NERA CON QUALCHE NOTA DI GRIGIO

Roma 18 febbraio 2016- Dopo che la settimana scorsa c’era stato un incontro tra il ministro e la FnomCeo con il «tentativo», peraltro fallito, di far intervenire solo tre sindacati ed i medici, compatti, non erano caduti nel «divide et impera» di liceale memoria, si è svolto oggi nella capitale l’incontro tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e i sindacati di categoria.

Per lo Snami è intervenuto il segretario nazionale, Gianfranco Breccia: “Ho chiesto come sindacato l’abrogazione del decreto «taglia esami» o in subordine la sospensione, ma la risposta è stata negativa. Il ministro, ed è questa la «tenue nota grigia nella fumata nera”, ha convocato da marzo prossimo un tavolo,a cadenza mensile, perché si possano approfondire anche altri aspetti problematici della categoria. Per adesso non ci saranno sanzioni anche se, ed è stato da me rimarcato, per lo SNAMI il problema importante è il decreto stesso che continuerà a far danno a medici e pazienti.

Questo «decreto appropriatezza» é nato male» continua Domenico Salvago, vicepresidente nazionale dello Snami ed è per questo che il nostro sindacato ne chiede,senza se e senza ma, l’abrogazione. “Leggo che la dott.ssa Chersevani, presidente della FnomCeo, in riferimento all’incontro dell’altra settimana, plaude alla grande disponibilità della parte pubblica ad individuare le criticità della norma per poter consentire protezione ai pazienti e il recupero della serenità del medico nell’esecuzione del suo lavoro”.

Bene avrebbe fatto a ribadire pubblicamente che «non si devono prendere a schiaffi i Medici» e non si deve gioire poi perché si è disponibili, a parole, a rimodulare il gesto. Come nostra rappresentante avrebbe dovuto smentire il Ministro, che oggi utilizza una differente comunicazione, che ha ribadito in interviste e partecipazioni televisive:i medici prescrivono «lenzuolate» di esami senza necessità, mettono paura ai pazienti e che se un medico lo motiva può prescrivere ciò che serve ai propri malati.

Siccome il decreto che è attualmente in vigore recita ben altro, la Chersevani, a nome di tutti i Medici Italiani iscritti all’albo, e a tutela della nostra dignità, bene avrebbe fatto a sostenere pubblicamente che ciò che il Ministro aveva ripetutamente «esternato» ai quattro venti, era fuori luogo e non corrispondeva assolutamente alla realtà.

Comunicato stampa SNAMI – 18/02/2016

Notizie correlate: FNOMCeO. D.M. Appropriatezza: Chersevani scrive ai Presidenti

Sciopero del 17 e 18 marzo. Manifesto per la buona sanità

Milillo: oltre un milione di italiani senza medico di famiglia

 

Redazione Fedaiisf

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