Spostarsi dalla propria Regione per ottenere alcuni farmaci gratuitamente, invece di pagarli di tasca propria. E’ il crescente fenomeno del turismo sanitario, che non riguarda più solo le cure in ospedale, ma anche i medicinali. Ne ha parlato a Roma Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene dell’università Cattolica della capitale, presentando il rapporto Osservasalute 2009. "Un esempio tipico, ma ce ne sono molti altri – afferma Ricciardi – è quello dei farmaci contro la degenerazione maculare senile (Dma), molto efficaci perché in grado non solo di arrestare la progressione della malattia nel 96% dei casi, ma anche di promuovere un recupero visivo nel 50% dei pazienti. Proprio per questo sono molto cari. Regioni come la Toscana o il Friuli Venezia Giulia li hanno però assorbiti nei loro prontuari farmaceutici, mentre in altre Regioni questi medicinali sono a carico non del Ssn, ma del paziente, che deve sborsare anche diverse migliaia di euro". "Ecco allora che i cittadini si muovono per averli gratuitamente. E’ un fenomeno difficilmente quantificabile, ma che è sempre più evidente", assicura l’esperto.