Anche un grande gruppo farmaceutico come Menarini ha avuto problemi durante il periodo più acuto della pandemia da coronavirus, ma nessun dipendente è stato messo in cassa integrazione. Lucia Aleotti, presidente di Menarini, ha infatti spiegato: «Durante questa fase di emergenza Coronavirus abbiamo lavorato in gran parte in
Quindi hanno approfittato di questo periodo a casa per fare corsi di aggiornamento ed approfondimento scientifico, di supporto a distanza, per quanto potevano, al mondo degli operatori impegnati in prima linea, ma la nostra scelta è che anche se non puoi lavorare come al tuo solito, la cassa integrazione l’abbiamo voluto evitare a tutti i costi».
E ancora: «Abbiamo continuato a lavorare e non ci siamo interrotti. In questo periodo abbiamo lavorato per portare avanti un’operazione importante, anzi, si vedrà a breve, che sarà più di una. Tutte queste cose non si fanno perché c’è qualcuno che le pensa e basta ma perché c’è qualcuno che le porta avanti. Le hanno portate avanti le nostre persone: chi ha lavorato nelle fabbriche, chi ha lavorato nelle strutture di sostegno, chi ha lavorato a casa. Io volevo dare un ringraziamento grandissimo a tutto il gruppo Menarini perché ha dimostrato, anche in questo periodo, di difficoltà una dedizione ed una spinta straordinaria».