La legge di stabilità 2015 approda in Senato con un taglio di 4 miliardi e senza importanti novità per il Sistema Sanitario Nazionale. Tra le modifiche apportate:
1- L’articolo 39 proposto per consolidare gli obiettivi sanitari anti Ebola (“Potenziamento delle misure di sorveglianza e contrasto delle malattie infettive e diffusive nel territorio nazionale e dei livelli di controllo della profilassi internazionale”);
2- la destinazione di tre milioni di euro per fronteggiare le emergenze sanitarie da parte di medici e personale sanitario volontari nei paesi africani colpiti da Ebola;
3- la destinazione di due milioni per l’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma che saranno erogati successivamente alla presentazione del piano dell’unità di alto isolamento;
4- la realizzazione dei farmaci monodose, emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle, al fine di razionalizzare e contenere la spesa farmaceutica;
5- l’introduzione, attraverso l’emendamento all’articolo 33 lettera b sui dispositivi medici e prodotti omeopatici, che prevede:
a)- la predisposizione di capitolati di gara che garantiscano più tipologie per i presidi utilizzati a domicilio nelle patologie croniche;
b)- l’assicurazione di maggiori entrate a carico delle Aziende titolari per il rilascio dei provvedimenti di rinnovo dell’AIC che vanno dagli 88 ai 1.200 euro;
6- entrate per 400.000.000 per il Fondo per la non autosufficienza.
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