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Praise. Millionaire fraud to the tax authorities: everything ends up in the statute of limitations. Pharmaceutical company accused

di Antonio Bonanata – QN  Il Giorno LODI

Lodi, 30 giugno 2013 – I reati di evasione fiscale, purtroppo, non sono una novità nelle cronache italiane. Nessuno stupore, quindi, di fronte all’ennesimo episodio di presunta truffa ai danni del fisco. Purtroppo, e anche in questo caso non è una novità, la giustizia non è riuscita a fare il suo corso. Perché ben prima della sentenza, è arrivata la prescrizione a passare un bel colpo di spugna su tutte le pesanti accuse contestate a una società farmaceutica con stabilimento a Lodi.

Tutto comincia nell’ottobre del 2007: M.N., 57enne di Milano alla guida di un’importante azienda farmaceutica del Lodigiano, è accusato di aver evaso 103mila euro di Ires (Imposta sul reddito delle società) e Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) in un anno.

La notizia di reato fa scattare gli accertamenti della Guardia di finanza di Lodi che, alla fine, scopre l’esatto ammontare della cifra che sarebbe stata sottratta allo Stato: ben due milioni di euro, una quota superiore al dieci per cento di tasse che l’azienda avrebbe dovuto versare.

La vicenda si è conclusa solo ieri l’altra. E il giudice del Tribunale di Lodi ha deciso che non si dovesse più procedere nei confronti dell’imputato, in quanto erano già scattati i termini per la prescrizione. Il presunto reato, in altre parole, era troppo lontano nel tempo rispetto al momento in cui sarebbe subentrata la condanna. Con grande danno per lo Stato, che non potrà più recuperare le ingenti somme che sarebbero state sottratte.

 

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