Farmacia e comunicazione: nasce il Pharma-influencer
La figura del farmacista continua a evolversi, come continua a evolversi il mondo comunicativo. Oggi le persone cercano su internet le risposte ai loro disagi, c’è la necessita di figure che sappiano fare
Vincenzo Carrano . Farmacia News – 6 giugno 2024
Si è svolta a Roma il 30 maggio scorso, presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico una conferenza che aveva come obiettivo quello di analizzare in modo trasversale l’unione di due discipline che spesso vengono considerate distanti, ma estremamente necessarie l’un l’altra: l’informazione scientifica e la comunicazione.
L’introduzione di Giuseppe Perroni, Presidente del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, ha presentato il tema principale della giornata: l’importanza di saper comunicare da parte dei farmacisti e delle aziende farmaceutiche alle persone.
Promuovere una comunicazione scientifica corretta nell’era delle fake news
In una società iperconnessa e digitalizzata, le aziende farmaceutiche e lo stesso farmacista devono conoscere la strategia comunicativa più efficace affinché si riesca a diventare Opinion Leader. Questo ci è stato insegnato negli ultimi anni, soprattutto con il Covid-19.
Oggigiorno le persone, grazie ai social possono esprimere liberamente la propria opinione facendola arrivare a milioni di persone, spesso senza avere conoscenza alcuna in materia e altrettanto spesso influenzandola. «Il mondo farmacia deve aggiornarsi affinché messaggi scientifici siano sempre corretti, cercando di evitare la diffusione delle famose fake news» ha sostenuto Giuseppe La Regina, Professore di Analisi chimico
Durante la conferenza si è parlato dell’introduzione di un nuovo corso di studi transdisciplinare in grado di unire per l’appunto la comunicazione e lo studio della materia farmaceutica; la farmacia si è difatti evoluta offrendo una molteplicità di servizi ben oltre la dispensazione del farmaco, soprattutto nel periodo pandemico Covid-19 che ha segnato lo spartiacque tra un prima e un dopo.
Grazie alla sua crescente centralità, è indispensabile per il farmacista sbloccare nuove competenze e aggiornarsi di conseguenza, andando a ridurre quel famoso gap ancora esistente tra mondo universitario e mondo professionale.
Il Pharma-Influencer
La “lezione” di Roberto Andrower ha rappresentato un importante spunto di riflessione sull’evoluzione della professione farmaceutica, poiché ha analizzando quella che è la nuova figura del Pharma-Influencer: sia l’azienda farmaceutica che il farmacista stesso devono cogliere l’opportunità dei social e dei media in generale, sfruttando al massimo l’occasione di raggiungere un vasto pubblico. Questa opportunità deve essere curata e studiata da figure professionali che sappiano riconoscere come e dove lanciare il proprio messaggio, andando a studiare il proprio “target”.
Non a caso, gli influencer che si occupano di salute e benessere vengono seguiti dal 70% dei connazionali che utilizzano almeno un social network. Altresì, il 35% dei follower di un Pharma-Influncer, infatti, ha acquistato su suo consiglio prodotti healthcare, quasi uno su quattro ha comprato un farmaco otc, un integratore o un preparato omeopatico.
Sono alcuni dei dati provenienti dalla survey che MetrixLab Toluna ha presentato il 15 maggio a Milano in un meeting riservato alle aziende del pharma. L’indagine è stata condotta su un campione di mille individui, rappresentativo degli italiani che frequentano i social network e ha il pregio di misurare il fenomeno “healthcare influencer” indagando opinioni e orientamenti dei loro follower.
Come diventare influencer in ambito farmaceutico
Per diventare degli influencer in campo farmaceutico è indispensabile sviluppare delle soft/hard skills, oltre alla necessaria conoscenza della materia, come ad esempio le capacità creative, il saper instaurare un vero e proprio rapporto di familiarità con l’audience andando ad aumentare l’interattività, grandi capacità comunicative e il saper utilizzare al meglio il “mezzo comunicativo” più idoneo.
In conclusione, il ruolo delle persone che vogliono comunicare tramite social il proprio sapere nel campo farmaceutico, devono essere in qualche modo riconosciute come fonti attendibili e quindi bisogna preparare i giovani studenti, tramite nuove tipologie di corsi universitari, a questo nuovo aspetto della professione.
Nota: da Mondo Farmacia
Il dottor Antonino Annetta, in veste di vicecoordinatore MondoFarmacia, ha tenuto un intervento sulla comunicazione digitale, attraverso il web e i social, ma non solo, portando ad esempio il caso reale e la storia della propria Associazione. Insieme ai professori, ai farmacisti e agli studenti, durante la tavola rotonda dal titolo “Comunicare salute in Farmacia”, si è parlato di comunicazione corretta, di comunicazione digitale, di servizi e-commerce e di quello che comunicano al paziente, di social media, di Counselling e Crosselling in Farmacia e molto altro, con storytelling ed esperienze personali condivise.
All’evento, moderato dal dottor Roberto Adrower, hanno partecipato, tra gli altri, il dottor Giuseppe Guaglianone, Vice Presidente ODF Roma e il dottor Tito Piccioni, Coordinatore dell’Accademia e Coordinatore della Commissione Scientifica MondoFarmacia
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