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Informatore scientifico virtuale: meno tempo, medici soddisfatti
NEW YORK
Addio lunghe attese nelle sale degli studi medici: sta per iniziare l’era dell’informatore scientifico del farmaco virtuale, che comunica cioè con il camice bianco via Internet, ottimizzando i tempi e la qualità dei rapporti di lavoro.
E negli Stati Uniti, dove i contatti fra medico e informatore scientifico si stanno facendo sempre più telematici, un’indagine condotta da Manhattan Research conferma che, su 45 mila camici bianchi che dichiarano di incontrare ormai quasi esclusivamente online i rappresentanti delle aziende farmaceutiche, la maggior parte è molto soddisfatta di questa nuova modalità di comunicazione.
In media – rivela il sondaggio – i medici che scelgono questo sistema ricevono sul web sette informatori scientifici del farmaco al mese. E in futuro il fenomeno pare essere destinato ad allargarsi: altri 300 mila medici hanno assicurato di essere molto interessati a trasformare il rapporto con l’informatore da faccia a faccia a virtuale.
E alcune compagnie si stanno attrezzando di conseguenza: la canadese Aptilon, ad esempio, specializzata nella fornitura di canali di vendita e programmi di accesso alle informazioni mediche alternativi, recentemente si è accaparrata 10 nuovi clienti fra le principali società farmaceutiche mondiali.
«Si tratta di un metodo di comunicazione che ha vari vantaggi – spiega Meredith Abreu Ressi – primi fra tutti la possibilità di raggiungere medici in ogni luogo e di risparmiare denaro. Inoltre, i camici bianchi potranno giovare della flessibilità degli orari di "incontro" con gli informatori e delle sessioni interattive proposte».
fonte: lastampa.it rb