Venerdì mattina 7 dicembre c’è stato un incontro convocato dal consigliere del presidente della Toscana, Rossi, per il lavoro, Gianfranco Simoncini, e a cui hanno partecipato i rappresentanti dei lavoratori, i sindacati di categoria, la Confindustria e i vertici dell’azienda. Il sindaco di Pisa Conti ha disertato anche questo incontro. La stessa cosa era accaduta qualche settimana fa, senza che la sua assenza fosse motivata.
In quest’incontro il “filantropo” Federighi ha nuovamente riconfermato la volontà di investire sullo stabilimento pisano (dove lavorano 150 addetti) anche attraverso il rinnovo del parco macchine e si è reso disponibile su questo terreno a un confronto continuo e periodico con le organizzazioni sindacali.
L’azienda ha però anche ribadito la decisione di chiudere la società commerciale (Farmigea srl) dal prossimo 1° gennaio 2019 e di affidarsi a una rete terza, in linea con le modifiche avvenute in questi anni nel mondo farmaceutico. Sono 61 in tutta Italia i dipendenti di questa società (in gran parte informatori scientifici), ma l’azienda ha riferito di aver ricevuto già 15 lettere di dimissioni e di aver appreso che alcuni altri lavoratori hanno già trovato un nuovo lavoro.
La Nardini (PD) ha dichiarato: “Per quanto riguarda il comparto commerciale serve un impegno ulteriore di tutti per raggiungere un accordo tra le parti e, comunque, garantire un futuro a questi lavoratori”.
Su LinkedIn intanto Farmigea ha postato una richiesta di ricerca di aziende disposte a far produrre i loro colliri…
Lunedì ci sarà un ulteriore incontro. Gianfranco Simoncini prendendo atto positivamente degli orientamenti aziendali sullo stabilimento di Pisa ha espresso l’auspicio che nell’incontro tra le parti sull’azienda commerciale, in programma lunedì presso l’agenzia regionale per l’impiego e in quelli successivi si possa arrivare a un punto di equilibrio per giungere a un accordo che possa essere accettabile per entrambe le parti.
Esponenti sindacali avrebbero espresso il loro rassegnato pessimismo che niente di nuovo si verificherà (fermi alle famose 6000 lorde di “buona uscita” e niente possibilità di ritirare il licenziamento).
In concomitanza, lunedì dovrebbe arrivare in azienda la prima lettera dell’avvocato dei lavoratori licenziati.
Dal 28/11 al 1/12 a Roma si è svolto il congresso SOI (Società Oftalmologia Italiana), uno dei più importanti congressi oculistici.
Molti dei partecipanti al Congresso, e oculisti del territorio italiano che vi hanno partecipato, a cominciare dal Presidente, Dr. Matteo Piovella, hanno firmato un documento di solidarietà agli ISF Farmigea in cui auspicano l’annullamento di un’incomprensibile licenziamento collettivo. Sotto riportiamo le prime firme del documento.