Contro la legge di stabilità, il 27 ottobre, non saranno solamente i medici e i dirigenti sanitari a manifestare, ma anche i cittadini. Arrivano, infatti, in queste ore dichiarazioni di mobilitazione non solo da parte dei sindacati medici, ma anche delle associazioni di consumatori. È il caso per esempio di Cittadinanzattiva che, in un comunicato, equipara l’Italia di Monti all’Inghilterra Thatcheriana degli anni ’80, in cui «fu distrutto il Servizio Sanitario fiore all’occhiello a livello mondiale». Nuove critiche, poi, arrivano anche dall’Anaao: «L’incremento del definanziamento, salito a quasi 25 miliardi di euro» fa sapere attraverso un comunicato stampa «fa calare la notte sulla sanità pubblica, alla quale è evidentemente dedicata l’operazione cieli bui». In sintesi, la nuova sforbiciata prevede un taglio di 600 milioni di euro per il prossimo anno e di 1 miliardo nel 2014 attraverso un tetto per le spese che le Regioni potranno sostenere nell’acquisto di beni e servizi. E sul personale del Ssn graveranno le misure previste dal blocco della vacanza contrattuale.
«Rischiamo il tracollo del sistema di welfare» attacca Anaao «con la Sanità nel ruolo di capro espiatorio, laboratorio dove si sperimentano ricette privatistiche e si collauda la soluzione tecnocratica della crisi».
Il ministro della Sanità Balduzzi, dal canto suo, prova a gettare acqua sul fuoco: «Non ci sono rischi per la tenuta del servizio sanitario nazionale e il taglio ridotto a 600 milioni di euro fa sì che il concorso del comparto sanitario alla legge di stabilità sia sostenibile senza destrutturare il sistema che resta uno dei grandi pilastri della vita pubblica del nostro Paese». Parallelamente il Ministro ha esortato le Regioni «affinché le riduzioni della spesa vengano realizzate con strumenti adeguati e con una condivisione operativa tra governo, ministero della Salute in particolare, e le Regioni». Ma nel mirino di camici bianchi c’è anche il blocco contrattuale prorogato fino al 2014 e la sospensione dell’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013-2014: «Un grave errore» fanno sapere i medici «perché queste misure falcidiano il potere di acquisto con perdite valutabili nell’ordine di decine di migliaia di euro, maggiori per i giovani, e danni sul piano previdenziale».
12 ottobre 2012 – DoctorNews
Cittadinanzattiva, with new cuts we want to close the NHS
Ancora 1 miliardo in meno per il Fondo sanitario nazionale che sommati agli altri provvedimenti del Governo arriviamo alla cifra stratosferica di oltre 23 miliardi. Oggi l’esecutivo guidato da Mario Monti allo stesso modo vuole distr