by Editorial board – aprile 8, 2013 – Those who Pharmacy Magazine
Già decimato nel corso degli ultimi anni (negli ultimi cinque anni si parla di oltre sette mila jobs), il comparto degli informatori medico scientifici è ancora nell’occhio del ciclone, vittima sacrificale della crisi che, per le principali multinazionali chimico farmaceutiche, è anche occasione e volano per procedere a profonde trasformazioni organizzative. Una corrispondenza del quotidiano Latin Today di sabato 6 aprile riferisce della difficile situazione che riguarda le aziende che operano nel “pharmaceutical district” della regione, da Pomezia a Latina. L’ultima procedura di mobilità attivata per 192 informatori della Pfizer di Aprilia si va ad aggiungere a un lungo elenco: 110 esuberi dichiarati per la Bracco, 246 per Bristol Myers Squibb, 34 per Rottapharm, 35 per Pharmantis e Takeda, 41 licenziamenti annunciati da Janssen a fine marzo. I «tagli» sull’information scientific of drug sono all’ordine del giorno, prima risposta delle aziende alle scadenze dei patents, alla necessità di contenere i costi, alla riduzione della