La Spezia – «A fronte di una stabile riduzione dei tassi di mortalità e di una maggior attenzione verso idonei stili di vita, rileviamo in Italia oltre 1 miliardo di confezioni medicinali acquistate nel 2010 (45% in più rispetto al 2000), 571 milioni di ricette (+62,9 %), 952 dosi di mantenimento giornaliere su 1000 abitanti (+64,2%), accessi ambulatoriali record, 26 milioni di Euro la spesa farmaceutica, sempre nel 2010. Siamo più indotti alla malattia o stiamo realmente peggio? Entrambe le cose».
Così il dottor Marco Rivier introduce l’interessante incontro che si terrà al CAMeC martedì 26 giugno alle 17.30 con il titolo "Il business della malattia: costruirne nuove e trascurare le nocività ambientali".
«Da un lato la pressione dell’Industria Farmaceutica sulla ricerca e sull’informazione scientifica con clamorosi conflitti di interessi, inutili condanne e manovre tese a costruire un mercato sempre più redditizio, dall’altro il mancato intervento su quei fattori patogenetici (la "pandemia silenziosa") legati al degrado dell’aria, del cibo e del territorio: le lobby si oppongono al controllo degli inquinanti nei prodotti di mercato, alla riduzione delle emissioni e l’industria produce sempre più agenti nocivi. Qualcuno, così, ci guadagna due volte! Nella conferenza molti esempi e dati.
E’ possibile difendersi da tutto questo? E’ possibile fare qualcosa?».
Domenica 24 giugno 2012 CDS News