Ed.: dopo 14 anni dall’emanazione delle linee guida regionali per l’Informazione scientifica anche la Regione Emilia-Romagna ha adottato un provvedimento che ne regola l’attività. Resta da definire come verrà delineato e da chi sarà composto il sistema di controllo del rispetto del regolamento (dovrebbe esserci almeno un ISF). Sarà poi da verificare anche la volontà di farlo rispettare, altrimenti sarà uno dei soliti regolamenti regionali ignorati da tutti.
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Le indicazioni regionali sugli informatori scientifici delle case farmaceutiche
Più trasparenza, modalità uniformi in tutta l’Emilia-Romagna, nessuna sovrapposizione con l’attività di cura dei medici. Dall’1 maggio 2017 l’elenco on line
Bologna, 13 gennaio 2017 – Lo scopo è, a vantaggio dei cittadini, favorire una maggiore trasparenza nei rapporti tra medici, aziende farmaceutiche e Servizio sanitario regionale e assicurare che l’attività di informazione scientific non si sovrapponga all’attività di cura dei medici.
La Giunta regionale ha definito le nuove regole in materia di informazione scientific sul farmaco (delibera n. 2309/2016, pubblicata sul BUR n. 9 dell’11 gennaio 2017), intervenendo quindi in tutte quelle situazioni in cui si incontrano medici delle strutture pubbliche e medici e pediatri di famiglia con gli informatori scientifici delle case farmaceutiche.
Il documento nasce dalla necessità di adottare modalità uniformi in questo campo in tutta la regione. La premessa è che una corretta informazione su queste modalità è un elemento strategico per la scelta appropriata e razionale dei farmaci e per il loro uso efficiente nella pratica clinica.
Dall’1 maggio sarà pubblico l’elenco con i nomi degli informatori scientifici impegnati in Emilia-Romagna. E’ in fase di sviluppo una piattaforma web nella quale le aziende farmaceutiche avranno l’obbligo di inserire questi dati e di tenerli aggiornati. La piattaforma sarà raggiungibile da ER Salute: non appena sarà disponibile, ne sarà data tempestiva notizia.
La piattaforma web rilascia all’azienda farmaceutica un identificativo regionale per ogni informatore scientifico: tale tesserino deve essere esibito dagli informatori scientifici per accedere alle strutture del Servizio sanitario regionale e convenzionate (stampa e consegna del tesserino sono a cura dell’azienda farmaceutica).
Con appositi avvisi esposti sia negli ambulatori dei medici e pediatri di famiglia che nelle strutture ospedaliere i cittadini saranno informati sugli orari e sui luoghi destinati agli incontri tra medici e informatori scientifici. L’attività di informazione scientific sul farmaco non è consentita nei reparti di degenza e negli ambulatori (sia specialistici che dei medici e pediatri di famiglia) durante gli orari di visita dei pazienti. Il documento regionale disciplina inoltre gli aspetti legati alla cessione di farmaci gratuiti a titolo promozionale e la partecipazione degli operatori sanitari a convegni e congressi organizzati dalle case farmaceutiche.
Tutto il provvedimento entra in vigore il 1° maggio: entro questa data aziende farmaceutiche e medici devono conformarsi alle nuove regole.