Farmaci di fascia C al supermercato ma solo nei Comuni con più di 15.000 abitanti, tagliando fuori circa un terzo delle 3.720 parafarmacie oggi attive.. É una delle possibili conseguenze della manovra Salva Italia del Governo Monti (art. 32) . I medicinali con obbligo di ricetta bianca, cioè non rimborsabile, con un mercato da 3,3 mld di euro, seguono il destino, primo caso in Europa, di quelli senza obbligo di prescrizione (i cosiddetti Sop) e da banco (gli Otc, over the counter). Su tutta la fascia interessata, questa l’altra novità rilevante, si potranno anche praticare gli sconti. Sul piede di guerra i titolari di farmacie riuniti in Federfarma, associazione presieduta da Annarosa Racca, che minacciano la serrata: "La realtà è un’altra, un gioco al massacro contro di noi. Macché liberalizzazione. La farmacia è un luogo di garanzia e trasparenza. Certe prescrizioni non possono uscire dal controllo".
(Corriere della Sera Pag.17 – 06/12/201, la Repubblica Affari & Finanza Pag.40 – 12/12/2011)
Farmaci di fascia C in Gdo e parafarmacie: risparmi tra 39,3 e 52,5 mln
L’estensione a parafarmacie e corner della grande distribuzione della vendita dei medicinali di fascia C, quelli con obbligo di ricetta medica, totalmente a carico dei cittadini potrebbe valere risparmi annui tra 39,3 e 52,5 mln di euro. Queste le elaborazioni del Cermes Bocconi realizzate per conto di Federdistribuzione nel 2010.
(Il Sole 24 Ore Pag.6 – 12/12/2011)
Fascia C, possibile maxiemendamento a manovra
Sono appese a un filo esile quanto una ragnatela le speranze dei titolari di mettere una toppa alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C. A decidere sarà il maxiemendamento che nelle prossime ore dovrebbe lasciare gli ormeggi per approdare alla Camera (foto), dove domattina è in programma l’esame della Manovra. Nei giorni scorsi tutti i tentativi di Federfarma e Fofi per guadagnare consensi alla posizione delle farmacie sono andati a vuoto: l’intervento del segretario di stato del Vaticano, il cardinale Bertone, non è riuscito a fare breccia nell’Udc mentre la lettera dei 73 (iniziativa del vicepresidente della Fofi, il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri) non ha fatto altro che confermare quanto già si sapeva, ossia la vicinanza del Pdl alla causa delle farmacie e niente più. Risu