A partire dai dati riferiti a gennaio 2018, gli indici della produzione industriale sono diffusi nella nuova base di riferimento 2015=100. I principali effetti prodotti dal ribasamento sull’evoluzione degli indici per gli anni 2016-2017 sono sinteticamente illustrati a pagina 7, mentre per ulteriori approfondimenti tecnici e metodologici si rimanda alla nota informativa.
Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio l’indice aumenta in termini tendenziali del 4,0% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2017).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2018, aumenti significativi nei raggruppamenti dei beni di consumo (+8,6%), dei beni strumentali (+7,6%) e dei beni intermedi (+6,2%); una diminuzione marcata segna invece il comparto dell’energia (-15,1%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2018 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+14,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e dell’attività estrattiva (entrambi -3,5%).
ISTAT – Data di pubblicazione 19 marzo 2018
Sector Production of basic pharmaceutical products and pharmaceutical preparations
Seasonally adjusted data
Gen 18 /Dic 17: +0,4
Nov 17-Gen 18 /Ago17-Ott 17: +1,5
Data corrected for calendar effects
Gen 18 /Gen 17: +3,5