Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2015 l’indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,2% (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2014). Nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è diminuita dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dell’energia (+3,6%) e dei beni strumentali (+1,1%); diminuiscono i beni intermedi (-0,4%) mentre i beni di consumo segnano una variazione nulla.
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2015, aumenti nei comparti dell’energia (+3,5%) e dei beni strumentali (+2,0%); diminuiscono invece i beni intermedi (-2,8%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-1,4%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a febbraio 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,3%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,2%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-13,4%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7,7%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,9%).
Con la diffusione dei dati relativi a febbraio si opera la consueta revisione retrospettiva degli indici per i tre anni precedenti (si veda la Nota metodologica allegata a questo comunicato).
Production of basic pharmaceutical products and pharmaceutical preparations
Seasonally adjusted data
Feb 15/ Gen 15: +5,7
Dic 14-Feb 15/ Set 14-Nov 14: +3,3
Data corrected for calendar effects
Feb 15 /Feb 14: +4,4
Gen-Feb 15/ Gen-Feb 14: +1,4
Related news: Istat, i lavoratori in agitazione fanno ritardare l’uscita dei dati