OBJECT: Effetti del DPCM del 26/04/2020 sugli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco in Lombardia
Spettabile Dott. Cajazzo
Siamo gli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco (ISF) della regione Lombardia.
Noi ISF siamo dei professionisti, laureati in discipline scientifiche, che, in base al D.Lgs n.219 24/04/2006, recepito da Regione Lombardia con Deliberazione n. VIII/4220 del 28.02.2007, svolgono la loro attività presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale (MMG), dei Pediatri di Libera Scelta (PLS) e all’interno delle strutture ospedaliere del SSR.
Il D.Lgs 219/2006 assegna a noi ISF il compito di divulgare, presso la classe medica ed i Farmacisti, tutte le informazioni inerenti il corretto impiego dei medicinali ad uso umano, illustrandone gli effetti terapeutici e gli effetti collaterali. In capo a noi , inoltre, è l’attività di farmacovigilanza. Ogni azienda, che voglia commercializzare il proprio farmaco, deve dotarsi al suo interno di un Servizio Scientifico, da cui tutti gli ISF dipendono, e di un Responsabile del servizio di Farmacovigilanza.
In Italia gli ISF si distinguono , contrattualmente, in due categorie : ISF dipendenti , prevalentemente in aziende multinazionali, ed ISF autonomi a p.IVA . Pur essendo inquadrati diversamente , noi ISF sottostiamo allo stesso D.Lgs n. 219, abbiamo le stesse responsabilità e mansioni sopra descritte.
In seguito al diffondersi dell’epidemia da Covid-19 , abbiamo tutti prontamente interrotta la nostra attività, ben prima del DPCM del 09/03 che imponeva la sospensione di tutto ciò che non fosse essenziale.
Ad oggi, le aziende multinazionali del settore hanno adottato un atteggiamento prudenziale riguardo il ritorno alla normalità lavorativa, stabilendo di continuare a far lavorare i propri dipendenti ISF da casa, e di rimandare l’attività sul territorio dopo attento monitoraggio dell’evoluzione sanitaria.
A questo punto desideriamo attirare la Sua attenzione sugli ISF autonomi a p.IVA, che , in base al DPCM del 26/04/2020 ( Codici ATECO 46, 66 e 74 ), sono autorizzati a riprendere il proprio lavoro sul territorio, il cui svolgimento necessita , come descritto sopra , di accedere alle strutture sanitarie.
Riteniamo che sia doveroso, da parte di Regione Lombardia, vigilare affinchè gli ISF autonomi possano e debbano lavorare in piena sicurezza, per loro stessi, per i sanitari e per la popolazione, garantendo un monitoraggio costante del loro stato di salute, mediante la possibilità di effettuare tamponi e test sierologici a cadenza regolare.
Ci rendiamo disponibili a trovare insieme una modalità che consenta l’espletamento di tale sorveglianza attiva, perché la ripresa lavorativa degli ISF, come per qualunque categoria, deve obbligatoriamente avvenire nel rispetto della sicurezza di tutti.
In attesa di un cortese riscontro, Le porgiamo distinti saluti
Dott.ssa Francesca Boni, Presidente sez. AIISF Varese, Referente Fedaiisf per la Lombardia Dott.ssa Paola Mattioni , ISF Milano
Dott.ssa Vera Mapelli, ISF Milano
Dott.ssa Lorella Fasano, Direttivo sez. ABIS Brescia
Fabio Baroni, sez. APISF Pavia
Dott.ssa Maria Grazia Bernasconi, sez. AIISF Varese, Dott.ssa Sara Fasani, ISF Milano, associata Fedaiisf, Dott. Andrea Arena, ISF Bergamo,
Dott.Salvatore Piccione, ISF Bergamo
Dott. Enrico D’Angelo, sez. AIISF Varese
Dott.ssa Daniela Testa, ISF Como