L’emendamento alla Manovra contenente il Patto della Salute è dunque in arrivo a Montecitorio, dove è fortemente atteso perché da esso dipende, indirettamente, la copertura di altre misure presentate dal Governo e tuttora ferme in Commissione Bilancio. "L’approvazione del Patto della Salute – sottolinea il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto, lasciando la Conferenza Stato-Regioni – è il risultato di un lavoro molto intenso", che ha cercato di trovare la quadra "tra esigenze differenti. Abbiamo mediato su molti punti – assicura – su alcuni abbiamo trovato un compromesso". Sul ‘nodo’ della farmaceutica, uno dei più controversi nel confronto tra Governo e Regioni, ogni dubbio "verrà chiarito – assicura Fitto – da un tavolo tecnico che affronterà rapidamente la questione". E sui dubbi in questione avanzati dalle Regioni, che speravano in una proroga dello sconto sulla farmaceutica, del valore di 800 mln di euro, che al momento non hanno ottenuto, "le risorse – assicura Fitto – ci sono: non c’è alcun problema in tal senso".