IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=YZdAnQlgy9U
Desidero portare a vostra conoscenza, che ieri ho registrato una intervista che il TG1 ci aveva richiesto.
Argomento il prezzo dei farmaci: se, a nostro giudizio, evitando le azioni di marketing "spinto" si sarebbe potuto abbattere il prezzo dei farmaci a vantaggio della collettività.
All’interno dell’intervista mi sono stati fatti vedere spezzoni del film di Morabito.
Ed abbiamo commentato anche questo.
L’intervista, durata un’ora e mezzo, in realtà si tradurrà in un paio di minuti nello speciale del tg1 delle ventitre e venti di domenica 11.
Abbiamo evidenziato, tra l’altro, che questo è, al massimo, un film storico: nessuno, nel 2014, si avvale di metodiche inattuali quando non arcaiche.
Abbiamo evidenziato i tanti mali della categoria e l’assenza condizionante del potere politico di fronte a quella, che non ho remore a definire prepotenza dell’industria farmaceutica.
Una prepotenza, che trova terreno fertile nella divisione della categoria, come se gli accadimenti fossero opera di una Nemesi cosmica, tramandata da tempi ancestrali per purificare la nostra professione.
Da un anno – quasi – sono il vostro presidente: mi auguravo collaborazione, voglia di combattere e fare: mi trovo davanti – spesso – un ambiente ed un proporsi degni del miglior Verga dei Malavoglia e Mastro Don Gesualdo con la sua teoria dei " Vinti".
La storia non la fa il destino: la storia siamo noi a combattere con le armi che abbiamo, ma con spirito indomito, attraverso il quale compensare la mancanza di organizzazione e mezzi.
Se per questo abbiamo bisogno di eroi: ebbene diventate eroi e portate avanti la bandiera del fare e del credere.
Per il combattere ci organizzeremo nei tempi adeguati.
Non tutte le aziende sono uguali; ci sono aziende di una serietà incredibile, pure se orientate, ovviamente, al profitto.
Evidenzieremo a tutti gli organismi politici ed alle istituzioni mediatiche, che si può fare marketing corretto quando l’azienda riconosca che il valore dell’uomo – che lavora onestamente – sia il più grande patrimonio da difendere.
Desidero chiedere collaborazione, forza: sia ai colleghi, che hanno visto passare davanti tutto e più di tutto, sia alle nuove generazioni.
Vorrei che queste si proponessero per portare avanti le molte tematiche FEDAIISF, che aiutassero questo presidente, il quale si avvia – inesorabilmente – verso l’età della stanchezza.
Uniamo le forze: qualcuno pensa, che in passato non si sia fatto niente? Non è vero.
Dopo anni ed anni, pure con gli schiaffi presi, ai quali non si è potuto reagire per mancanza di coesione nazionale, siete ancora qui in ventimila. E questi ventimila o poco meno io desidero difenderli fino a perdere la voce.
E dentro questi ventimila ci sono anche i colleghi, che portano integratori, nutraceutici, cremine: voi non siete esenti da pericoli: perché voi già siete – di fatto – sfruttati da queste aziendine fatte di niente
Entrate, quindi, a fare parte dell’organizzazione, quanto meno iscrivendovi e seguendoci, quando non inseriti per aiutarci.
Quanti di voi si sono iscritti nel 2014?
A cosa serve l’iscrizione? A darci i pochi mezzi per affrontare montagne impegnative.
Aspetto