Alberto Morselli, segretario generale della Filctem-Cgil
La proposta «Abbiamo suggerito lo schema con il consiglio di sorveglianza ma le aziende hanno detto no» «Siamo pronti al modello tedesco nella chimica» Alberto Morselli (Fiictem): il caso Fiat? ha ragione Durante, anche la Fiom faccia proposte, non dica solo no. ROMA: il mondo delle relazioni industriali non finisce con i metalmeccanici. Modello tedesco? «Noi lo abbiamo proposto per primi, ma ci siamo scontrati col no delle imprese».
Alberto Morselli, segretario generale della Filctem-Cgil (chimici e tessili), tradizionale laboratorio di innovazione nella Cgil e nei rapporti con le aziende, non ci sta a vedere gli altri che incalzano la Cgil sul terreno della modernizzazione e sfida la Conflndustria: «La presidente Emma Marcegaglia dice che dobbiamo fare come i tedeschi? Mi fa piacere, ma le ricordo che quando abbiamo proposto un contratto tra produttori e un modello di governance duale, con la presenza dei rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di sorveglianza, le aziende si sono opposte. Adesso si parla tanto di modello tedesco. Bene, noi siamo sempre pronti a riaprire la discussione».
Scusi Morselli, ma qui la situazione è ben pi complicata: c’è uno scontro tra imprese e Fiom-Cgil che condiziona tutto.
«Certo, la situazione è grave. Ma bisogna evitare che si venga risucchiati da questa logica distruttiva. Penso che ogni categoria che ha rinnovato i contratti e continua ad avere relazioni normali deve al più presto far rivivere, anche attraverso accordi innovativi, buone relazioni industriali, per dimostrare che un’altra strada c’è».
Perché in tutte le categorie anche la Cgil ha rinnovato presto e bene i contratti tranne che nei metalmeccanici?
«Mi limito a osservare che Federmeccanica ha sbagliato a insistere sulla linea di non coinvolgere la Fiom. Noi, per esempio, pur avendo presentato piattaforme sindacali separate ci siamo trovati di fronte ad associazioni datoriali che hanno lavorato per una conclusione unitaria. Ma osservo anche che la ricomposizione sindacale nella nostra categoria è stata facilitata dal fatto che noi abbiamo condiviso, per esempio, la durata triennale del contratto (mentre la Fiom no, ndr)».
il contratto dei chimici prevede la possibilità di deroghe?
«Guardi quando c’è la possibilità di creare lavoro, di cogliere opportunità di commesse e investimenti, la Cgil ha sempre trattato. Il contratto dei chimici prevede fin dal 2006 la possibilità di deroghe con intese sui luoghi di lavoro. La differenza con quelle che la Fiat vuole per Pomigliano è che le nostre sono transitorie perché l’obiettivo è comunque di rientrare nel contratto nazionale».
Come si può ricucire se nella Fiom le posizioni dialoganti come quelle di Fausto Durante restano in minoranza?
«La Federmeccanica dovrebbe avere il coraggio di riaprire il dialogo con tutti mentre dalla Cgil dovrebbe arrivare lo stimolo affinché la Fiom riconosca che Durante ha ragione quando dice che alla protesta va affiancata la proposta».
Enrico Marro – Corriere della Sera Of