Interview with Rasi (Aifa): “We need new rules for drugs. The era of blockbusters is over"

Alla vigilia del gran balzo alla guida dell’Ema di Londra (dove entrerà in carica il prossimo 16 novembre), il direttore dell’Aifa anticipa le sue idee e i suoi progetti per rivoluzionare metodi e criteri della regolamentazione farmaceutica. A partire dalla ricerca sui nuovi farmaci

 14 OTT – Per Guido Rasi mancano ormai poche settimane per il gran salto alla guida dell’Ema, dove arriverà il prossimo 16 novembre in qualità di nuovo direttore generale. E sarà il primo italiano a dirigere l’agenzia europea dei medicinali che, di fatto, è il deus ex machina delle politiche di regolamentazione dei farmaci per tutti i paesi Ue.

Lo abbiamo incontrato ai margini dei lavori del meeting annuale della Topra (The Organisation for Professionals in Regulatory Affairs) in corso a Roma e che rappresenta  un momento chiave per tutti gli attori europei del mondo regolatorio farmaceutico.

 

“Il meeting della Topra è una splendida occasione per ragionare liberamente sui grandi temi e le grandi sfide della regolamentazione farmaceutica”, sottolinea il direttore dell’Aifa, “ed oggi un confronto aperto e diretto è quanto mai utile perché è finita un’epoca per il mondo farmaceutico e il nuovo non è ancora stato assimilato appieno nei comportamenti e nelle strategie delle aziende ma nemmeno da parte delle agenzie regolatorie”.

Si spieghi professore. “Vede, è finita l’epoca dei blockbuster. Di quel periodo sono rimasti inalterati solo i costi di ricerca per arrivare a una nuova molecola o a un nuovo principio attivo. Ma a differenza di allora, quando con un nuovo prodotto di massa le aziende farmaceutiche rientravano facilmente dell’investimento assicurandosi fort

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