Formazione e sicurezza. Sono queste le due parole chiave emerse all’assemblea generale dell’Eipg, gruppo europeo dei farmacisti dell’industria, svoltosi il 15 e 16 maggio a Milano. A parlarne in conferenza stampa Piero Iamartino, delegato italiano dell’Afi (Associazione farmaceutici dell’industria) e vice-presidente dell’Eipg. L’obiettivo principale dell’associazione europea, cui aderiscono 15 paesi con oltre 10000 membri in tutta Europa, è quello di promuovere e sostenere l’importanza del ruolo del farmacista nell’industria farmaceutica. Un ruolo chiave per mantenere livelli alti di qualità, sicurezza ed efficacia nella produzione dei farmaci. Le nuove sfide imminenti per l’industria farmaceutica, su tutte l’arrivo dei farmaci biotech, rende indispensabile una formazione mirata del farmacista. Per questo Eipg partecipa al progetto Pharmine, che, sostenuto da fondi europei, punta a una formazione farmaceutica che riconosca l’esigenze di aggiornare le competenze farmaceutiche di base e favorisca, nell’ottica del riconoscimento reciproco tra gli stati membri delle qualifiche, l’omogeneizzazione del curriculum del farmacista in tutto il territorio dell’UE. Il secondo punto cruciale emerso è quello della sicurezza della filiera del farmaco. Il farmacista dell’industria, infatti, per le sue competenze deve svolgere un ruolo centrale per combattere la penetrazione sul mercato di medicinali contraffatti. Per questo l’Eipg ha accolto favorevolmente il pacchetto farmaceutico proposto dalla Commissione europea per combattere la contraffazione dei medicinali e si impegna a dare il proprio contributo nell’applicazione del pacchetto stesso e nel suo miglioramento.
Farmacista33 . 17 maggio 2010 – Anno 6, Numero 89