The head of the body that issues the certification mark responds to Alderisi's observations on "The number of isf visits to doctors are fake

From: Riccardo Giannetti
Sent: Friday, February 25, 2011 7:07 PM
To: umberto.alderisi@gmail.com
Subject: certificazione archivi medici

Egregio dr. Alderisi,

mi permetto di scriverle a seguito della nota da lei inviata a seguito della notizia apparsa su PharmaKronos circa il rilascio di un marchio di certificazione degli archivi delle aziende farmaceutiche. 

L’ente che rappresento è quello che rilascia tale marchio e quindi con piacere cercherò di fornirle ulteriori elementi.

Concordiamo pienamente con lei quando afferma che le aziende da sempre cercano modi “bizzarri” per aggirare le normative italiane ed europee in merito al numero esatto di visite effettuate sul medico e questa attività di controllo nasce proprio dalla consapevolezza che fintanto che le aziende non hanno un obbligo reale a confrontarsi con numeri esatti potranno fare ciò che vogliono con le vostre attività.

Di questo peraltro anche gli enti di controllo ne sono ben consapevoli.

In particolare l’Autorità  Garante della Privacy e l’AIFA si sono posti il problema di come controllare le aziende nei numeri che obbligatoriamente sono tenuti a comunicare entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il problema nasce dall’obbligo formale di dichiarare ogni anno il numero di sanitari visitati (art. 122 comma 1 d.lgs.219/06) ed il numero medio di visite effettuate, in quanto l’AIFA non ha alcun elemento per verificare se tali numeri sono esatti.

Ora entrambe sappiamo che i nominativi presenti all’interno degli archivi sono tenuti ad arte gonfiati in modo da avere una riserva di record su cui spalmare le visite in eccesso che vi vengono richieste; mi spiego meglio: se un’azienda dichiara all’AIFA di visitare 100.000 sanitari ha un bonus visite x 4 (su base regionale da 4 a 6) di circa 400.000 visite.

Ora se i sanitari in realtà sono solo 75.000 perché gli altri risultano essere doppioni, morti, inesistenti, pensionati, falsi medici, errori, le aziende dichiarano circa 25.000 x 4 visite in più e quindi il totale non è più 400.000 bensì 300.000, ecco che l’azienda ha la possibilità di “spalmare 100.000” visite non fatte su altri medici e quindi obbligando voi a vederli anche 7,8 10 volt

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