Il mercato dei farmaci, venduti in farmacia, non conosce flessioni

Bene il mercato dei farmaci al primo trimestre 2024

Farmacia News – 6 maggio 2024 di Francesca Morelli

Il mercato dei farmaci, venduti in farmacia, non conosce flessioni. Seppure non evidenzi trend in crescita, conferma dati di stabilità nell’ultimo anno mobile e nel primo trimestre 2024. È quanto emerge dagli ultimi dati diffusi da Pharma Data Factory (PDF) che vanta la raccolta dei dati di sell-out della banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci in Italia.

The results

All’incirca 1,8 miliardi di confezioni di farmaci SSN e di auto-acquisto dispensate, per un valore di 17,8 miliardi di euro, escluso il canale DPC (Distribuzione per Conto) e medical device nel periodo aprile 2023-marzo 2024. Dati che riferiti al primo trimestre 2024 corrispondono a 455,4 milioni di confezioni vendute, pari a 4,6 miliardi di euro.

Il mercato del farmaco in farmacia, dunque, si conferma stabile e consistente nell’ultimo anno mobile, pur considerato un calo a volumi di -1,17%, tuttavia, controbilanciato da +0,96% a valori, che riflette pari andamento per il primo trimestre 2024: una flessione dei volumi di -0,45% e una crescita a valori di +0,96%.

«Il mercato dei farmaci – dichiara Giorgio Cenciarelli, Ceo di PDF – diminuisce leggermente a volumi anno su anno e nella trimestrale e cresce, anche in questo caso limitatamente, a valori. Pertanto è possibile definirne l’andamento sostanzialmente stabile, identificando la farmacia come punto di riferimento del mercato farmaceutico italiano e la dispensazione del farmaco cuore pulsante dell’attività dei farmacisti».

PDF fornisce, oltre alla stima del mercato, anche il “bilancino” dei primi 10 farmaci a valori, nel I trimestre 2024 (gen-mar2024). Questa la classifica che vede in testa i farmaci per il sistema renina-angiotensina (303,3 mln di euro nel 2024 vs 306,3 mln nel 2023, -1% circa), cui seguono i liporegolatori-antiateroma (281,1 vs 253 mln, +11,1%), antiasma e Bpco (255,7 vs 262,8 mln, -2,7%), antiacidi-antiulcera (253,5 vs 250,4 mln, +1,2%), analgesici (215,2 vs 218,2 mln, -1,4%), antibatterici sistemici (205,4 vs 225,9 mln, -9,1%), psicolettici (199,8 mln vs 194,2 +2,9%), antinfiammatori e antireumatici (177 vs 181,9 mln, -2,7%), antidiabete (163,9 vs 160,5 mln, +2,1%) e psicanalettici (157,8 vs 152,2 mln, +3,7%).

Sell out

All’analisi delle vendite riferite al I trimestre 2024 si osserva alla top ten l’analgesico Tachipirina (79,9 milioni di euro vs 81,2 mln -1,6%), cui seguono l’antibiotico Augmentin (40,7 vs 42,9 mln, -5%), il vitaminico Dibase (37,7 vs 41,8 mln,-9,8%), l’antiasma-Bpco Foster (28 vs 37,8 mln, -25,8%), Enterogermina fermenti lattici (27,3 vs 28,5 mln, -4,2%), lo psicolettico Xanax (23,2 vs 22,8 mln, +1,5%), l’antidiabetico Rybelsus (22 vs 9,8 mln, +125,3%), Normix per disturbi intestinali (22 vs 21,9 mln +0,7%), Cardioaspirina (21,3 vs 21,2 mln, +0,9%), antiulcera Lucen (21,2 vs 20,1 mln, +5,6%).

Si posizionano ai vertici estremi della piramide Rybelsus in crescita del 125,3% nello stesso periodo considerato, con un tasso del 109% per il genere maschile e del 140% per il genere femminile, con un aumento soprattutto fra le giovani donne, mentre l’antiasma Foster all’opposto risulta in calo del 25,8% nel I trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, di circa il 25% per il genere femminile e del 28% per il genere maschile, con distribuzione quasi omogenea per classi di età.

 

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