by Giulia Cimpanelli
A profession that is dying. E non si parla di artigianato, né di funzioni sostituite dal web o dalla tecnologia, bensì degli informatori scientifici del farmaco, che da tempo vivono una profonda crisi. If in the nineties there were about 22 thousand and in 2000 they had reached 34 thousand, today they have decreased to 16, of which 5 thousand are commercial agents.
E’ quanto denuncia la Federazione delle associazioni degli informatori scientifici del farmaco (Federaisf), quanto si presuppone dal netto taglio delle facoltà universitarie volte a garantire questo titolo, che da 10 sono passate a treand from the direct experiences of the professionals themselves.
Dopo un periodo fiorente, durante il quale gli informatori avevano possibilità di carriera e venivano addirittura contattati dalle stesse aziende che giocavano al rialzo su stipendi e benefits per assumerli, oggi questi professionisti perdono il lavoro. Lo sa bene Mario Di Maira che a 54 anni è stato messo in mobilità dall’azienda farmaceutica di cui era dipendente da una decina d’anni e dopo 25 di lavoro nel settore.
Con lui sono state licenziati 150 informatori e altri 600 erano stati lasciate a casa negli anni precedenti. La crisi, dunque, miete vittime nel farmaceutico: “Ma la cosa incredibile è che la mia azienda ha tagliato 150 teste dopo un 2011 chiuso con un incremento del fatturato del 12 per cento”, spiega.