Anno in calo per le vendite di farmaci ‘griffati’ negli Usa: il bilancio del 2012 si chiuderà infatti con un -3,5%, stima IbisWorld. L’industria da quasi 110 miliardi di dollari solo Oltreoceano sembra dunque resistere alla crisi economica, anche se la competizione dei generici ha iniziato a ostacolare la sua performance negli ultimi cinque anni, evidenziano gli analisti.
Guardando al futuro, infatti, gli studiosi stimano che la riforma sanitaria americana aumenterà le vendite di farmaci di marca, dato che molti cittadini otterranno una copertura nel 2014. I ricavi del settore aumenteranno nei prossimi cinque anni, dunque, ma i margini di profitto operativo delle medie imprese diminuiranno, poiché impegnate a pagare una notevole quantità di tasse e sconti nei prossimi 10 anni, concordati nel quadro della riforma sanitaria 2010.
Per mantenere la redditività, dunque, le imprese dovranno continuare a consolidare e ridurre i costi, principalmente attraverso tagli nell’occupazione e nella ricerca e sviluppo. Risultato: entro il 2017, l’occupazione nel settore dovrebbe diminuire in media dello 0,9% all’anno, per un totale di 125.085 persone che perderanno l’impiego nei prossimi 5 anni.
18 dicembre 2012 – PharmaKronos