GSK: restructures pharmaceutical sector to cut costs
Fedaisf editorial staff
Non sono previsti per ora tagli dell’organico. Il riassetto coinvolgerà le operazioni commerciali, le funzioni di supporto, l’attività di produzione e la ricerca e sviluppo.
‘Momento buono’ per quotazione parziale divisione Hiv (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Londra, 22 ott – Il direttore generale Andrew Witty ha annunciato “un nuovo programma di ristrutturazione per ricentrare l’attivita’ farmaceutica mondiale e la base dei costi a seguito della vendita dei prodotti per l’oncologia e il cambiamento sul mercato americano delle malattie respiratorie”, il che dovrebbe consentire al gruppo i previsti risparmi per un miliardo di sterline.
Gsk ha precisato che il riassetto coinvolgera’ le operazioni commerciali, le funzioni di supporto, l’attivita’ di produzione e la ricerca e sviluppo.
Non sono previsti per ora tagli dell’organico, ha aggiunto. Witty ha anche indicato che adesso “e’ il momento buono” per prevedere una quotazione parziale della divisione Viiv Healthcare, specializzata nel trattamento dell’Hiv, creata 5 anni fa con l’americana Pfizer e partecipata in seguito anche dalla giapponese Shionogi.
Gsk ha infine detto di stare ancora valutando la vendita di un portafoglio di prodotti farmaceutici con piu’ anni in Europa e negli Usa.
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(RADIOCOR) 22-10-14 15:42:25 (0446) 5 NNNN
GSK: PHARMACEUTICAL RESTRUCTURING TO CUT COSTS, -59% 3RD EARNINGS
+3,2% i titoli del gruppo alla Borsa di Londra (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Londra, 22 ott – Il gruppo britnanico Gsk (GlaxoSmithKline) intende ristrutturare le sue attivita’ farmaceutiche a livello globale per realizzare nuovi risparmi per un miliardo di sterline (1,26 miliardi di euro) intanto che i conti del terzo trimestre sono in deciso calo. Nel periodo la societa’ ha accusato infatti una flessione del 59% dell’utile netto verso un anno prima a 401 milioni di sterline (507 milioni di euro) su un fatturato giu’ del 10% a 5,65 miliardi di sterline. L’utile per azione depurato e’ rimasto invece stabile a 27,9 pence, sopra le attese del mercato, il che spinge in rialzo del 3,2% i titoli del gruppo alla Borsa di Londra. Confermato il target di un utile per azione in stagnazione quest’anno dopo la revisione al ribasso delle stime lo scorso luglio.