«Gli emendamenti presentati in Parlamento per sbloccare il dossier omeopatia sono stati stralciati per motivi tecnici, ma per la prima volta ci è sembrato di non percepire particolare ostilità da parte del ministero della Salute e dell’Agenzia del farmaco». Questo il commento di Alessandro Pizzoccaro, presidente del Cda di Guna, sull’apertura del Governo e dell’Aifa alla registrazione di nuovi prodotti omeopatici, di cui si sta discutendo in Parlamento in questi giorni. «La speranza è che il nuovo corso delle istituzioni inaugurato dal governo Monti possa finalmente risolvere un empasse che dura da oltre 15 anni» ha sottolineato in una nota «Una soluzione attesa da oltre 10 milioni di italiani che usano questi prodotti, da 20mila medici che li prescrivono, e da tutte le aziende del settore, un comparto che non conosce crisi e continua a crescere». L’auspicio, conclude Pizzoccaro, «è che presto si possa riaprire questo mercato, ancora penalizzato solo in Italia, allineando il nostro paese alla situazione Europea, e per far questo la collaborazione dell’Aifa sarà certamente preziosa».
28 marzo 2012 – DoctorNews