La Lombardia, l’Emilia Romagna, e il Lazio sono le mete preferite nel Belpaese per i ‘viaggi della speranza’ degli italiani. Male la Campania. E’ quanto emerge dallo studio sulla mobilità sanitaria regionale, presa in esame dal Cergas Bocconi nel Rapporto Oasi 2006, che mostra come queste regioni siano quelle che attraggono maggiormente pazienti dall’esterno.
Come sottolineano i ricercatori, in un sistema sanitario con tetti ai volumi di prestazioni e spesa per i residenti, la partita si gioca anche sulla capacità di attrarre pazienti dalle altre regioni. Nel saldo tra entrate e uscite, è proprio l’area lombarda a segnare il risultato più significativo. Su 100 persone che per ricoverarsi si spostano da una regione all’altra, 20 scelgono infatti la Lombardia (che ne ‘esporta’ appena 8 su 100), 13 l’Emilia Romagna (dalla quale ne escono 6 su 100) e 11 il Lazio (che ne ‘perde’ 9 su 100). Nel saldo positivo seguono anche il Veneto (8 per cento in ingresso e 5 per cento in uscita) e la Toscana (7,5 per cento a fronte di 4 per cento). Tra le Regioni che registrano un saldo negativo si trova invece la Campania: l’11 per cento dei pazienti che si spostano per farsi curare, proviene da questa regione, mentre la capacità di attrarre dall’esterno non supera il 3 per cento sul totale della mobilità.
There would be two reasons that justify such a positive balance for Lombardy, according to Eugenio Anessi Pessina, responsabile scientifico del Rapporto Oasi. “Innanzitutto – spiega l’esperto – il numero dei posti letto in Lombardia è maggiore, poiché è maggiore la popolazione. Ma il risultato positivo è dato anche e soprattutto dalla concentrazione nella regione della maggior parte dei centri di eccellenza italiani. La differenza è che nel Lazio l’attrattività si concentra in poche strutture particolarmente richieste, mentre in Lombardia è più il sistema nel suo complesso ad essere attrattivo”.