Aria di licenziamenti nei laboratori di ricerca di GlaxoSmithKline (Gsk), anche in Italia. Come parte di un programma di ristrutturazione interna, il secondo gruppo farmaceutico più grande al mondo ha infatti deciso di tagliare 350 posti di lavoro nel settore R&S, pari al 2% del totale dei dipendenti, che ammontano a circa 17 mila in tutto il mondo. Le motivazioni sono legate alle crescenti difficoltà provocate dal calo delle vendite di medicinali che sta coinvolgendo molte società del farmaco, soprattutto a causa della concorrenza delle versioni generiche "low cost", e al conseguente scarso ritorno economico a fronte di ingenti fondi riservati alla ricerca. Libero Mercato del 13/06/2008 p. 16
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