More than 25% of tenders for the purchase of medicines to be allocated to hospitals is now deserted, due to auction bases that start from offers that are too low for many pharmaceutical companies. And if manufacturers are finding it increasingly difficult to sustain the pressure on prices, it is also due to a market - the hospital market - which does not promise attractive volumes: 39.8% of drugs dispensed in wards, between ranges A and H, belong to the branded category, i.e. it is under patent; the equivalents are 36.4% and pure generics are 23.8%. And thus, the difficulty of finding a balance
The sector's requests originate directly from photography del presente: riapertura automatica delle gare in caso di scadenze brevettuali in itinere (clausola di rinegoziazione “pura”); introduzione nei capitolati di quantitativi minimi d’ordine vincolanti, come antidoto al rischio di rottura di stock; eliminazione del pay back ospedaliero almeno per le aziende che competono nel segmento fuori brevetto; snellimento delle procedure di gara; introduzione di elementi qualitativi per gare economicamente vantaggiose; determinazione equa dei prezzi a base d’asta. «Costi regolatori, incertezze e confusione sul sistema di pay back e pressione sui prezzi stanno mettendo a rischio la sostenibilità d’impresa» ha concluso Hausermann «è indispensabile la riconvocazione urgente del tavolo sulla governance del farmaco (quello al Mise, ndr) e la rivalutazione di tutte le decisioni di policy che impattano sul tessuto industriale e produttivo, perché nelle condizioni attuali diventerà impossibile per le imprese continuare a garantire l’eccellenza del servizio offerto al Ssn».
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