Il 95% delle aziende farmaceutiche che operano in Spagna assicura che le proprie vendite sono diminuite in media del 15% negli ultimi due anni, a seguito degli interventi governativi di riduzione dei costi della sanità operati dal 2010. Tuttavia, le imprese sono ancora desiderose di rimanere sul mercato iberico e stanno attuando una serie di strategie che consentano loro di farlo.
E’ quanto emerge da un’indagine Europa Press. Come misure di breve-medio termine le aziende puntano a ristabilire i margini di prezzo (86% delle intervistate), a rafforzare il contesto normativo (75%) e a ridurre i costi e le infrastrutture (56%). Guardando più a lungo termine, l’indagine rileva, inoltre, che il 71% delle aziende sta cercando di crescere attraverso portafogli di prodotti migliori, con particolare attenzione alla ricerca e sviluppo; il 58% sta cercando di cedere le proprie controllate non strategiche; il 54% ha in programma di aumentare sia i prezzi sia il volume di produzione. Infine il 50% sta pensando a partnership strategiche e joint venture con un partner spagnolo o multinazionale.
Secondo Business Monitor International rivela che per l’intero esercizio 2012 le vendite farmaceutiche in Spagna passeranno da 20,15 miliardi di euro del 2011 a 18,34 miliardi.
Barbara Di Chiara– 15 febbraio 2013 – PharmaKronos