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France, trial begins today of pharmaceutical company whose diet pill is suspected of causing 2,000 deaths

Via oggi a uno dei processi più attesi di Francia, quello alla casa farmaceutica Servier e all’ente di controllo farmaceutico francese, Agence nationale de securite du medicament (ANSM), accusati, da 2.600 querelanti, di aver messo in commercio un farmaco dai gravi effetti collaterali, la cui pericolosità è stata deliberatemente ignorata benché fosse nota. (in alto foto della sede storica tribunal de grande instance de Paris, a destra Jacques Servier deceduto nel 2014)

La storia è questa: che tra il 1976 e il 2009,  la casa Servier ha messo in commercio (anche in Italia) un farmaco, il Mediator, che sarebbe all’origine di importanti e gravi (ove non mortali) problemi cardiaci.

Si tratta di un soppressore dell’appetito, piuttosto diffuso e facilmente prescritto a chi era a dieta che, invece, negli anni, avrebbe provocato la morte di circa 500 persone (il dato arriva dal  ministero della Salute francese, ma altre stime, più pessimistiche, parlano di circa 2.000 morti).

Servier ha già versato, a titolo di risarcimento, circa 132 milioni di euro.

Il processo cercherà di stabilire perché il farmaco è stato sul mercato per così tanto tempo in Francia, Italia e Spagna.

Business Insider – 23 settembre 2019 di E. Grosso


Ed.: Servier è il secondo gruppo farmaceutico francese dopo Sanofi-Aventis. Il caso Mediator ha gettato un’ombra sull’intera classe politica: dai ministri della Sanità di destra e di sinistra che si sono succeduti in quegli anni fino allo stesso presidente Nicolas Sarkozy.

Una scatola di MediatorSarkozy che da politico ha sempre rivendicato l’amicizia con Jacques Servier, da avvocato d’affari ne ha curato a lungo complessi dossier societari e da ospite dell’Eliseo ha premiato l’anziano imprenditore con la Legione d’onore. Quella del Mediator, farmaco nato come antidiabetico e trasformatosi in medicinale per ridurre l’appetito e perdere peso, è una storia lunga e tragica, costellata di misteri ed episodi sconcertanti.

I primi sospetti sul Mediator (in commercio dal 1976) risalgono al 1996 quando fu pubblicato uno studio sul New England Journal of Medicine (NEJM), nel quale si dimostrava che il farmaco moltiplicava 23 volte il rischio di sviluppare ipertensione polmonare (e danni alle valvole cardiache). Il 30 novembre 2009 il farmaco viene ritirato dal commercio francese, ma non viene divulgata alcuna informazione sul perché e sui possibili rischi. Nel novembre 2010, un anno dopo il ritiro del farmaco, esplode lo scandalo che travolge Jacques Servier, costretto a difendersi in tribunale da gravi accuse, e che offusca l’immagine di Sarkozy. Viene riformata l’Agenzia francese del farmaco. Si stima che il Mediator abbia provocato 500 morti, ma una cifra esatta non è accertabile.

The Mediator scandal in France was an opportunity to unload the evident faults of the regulatory authorities and politicians, Sarkozy in the first place, on the Scientific Whistleblowers and to proceed with mass layoffs.

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