Un codice etico per aumentare la fiducia dell’opinione pubblica nei confronti degli scienziati e della scienza. A metterlo a punto è la Federazione italiana delle società medico scientifiche (Fism) che, con questo documento, vuole delineare i confini etici dentro i quali operare nel mondo della ricerca scientifica. Il codice, da proporre e far condividere a tutti i ricercatori delle 211 società consociate alla Fism, si basa su tre regole virtuose: responsabilità, trasparenza e correttezza. "L’obiettivo del documento – sottolinea in una nota la Fism – è infatti quello di combattere i numerosi scandali che hanno recentemente coinvolto la comunità scientifica. Non sono infatti isolati i casi di fabbricazione, falsificazione e plagio dei risultati della ricerca, soprattutto nel settore biomedico. Una triade malefica – aggiunge la Federazione – generata dalla pressione di pubblicare, che a sua volta è determinata dalla pur legittima ambizione dei ricercatori di avanzare nella carriera accademica, e dalla loro necessità di ottenere adeguati finanziamenti". Il codice elenca alcuni punti che riassumono le responsabilità degli scienziati nei confronti dei loro colleghi e della società civile, e i valori che li dovrebbero guidare. Si va dall’importanza della trasparenza alla denuncia dei conflitti d’interesse. E ancora, dal rispetto e riconoscimento per il lavoro degli altri scienziati, alla valutazione della legittimità delle ricerche e dell’impatto che queste possono avere su persone e sull’ambiente. "Il documento – riferisce la Fism – sottolinea anche il frequente malcostume che si materializza quando, soprattutto in Italia, alcuni ricercatori comunicano direttamente i loro dati alla stampa non scientifica, senza passare attraverso il filtro rigoroso della valutazione (la cosiddetta peer review)".
Ecco, nello specifico, i cinque punti ‘chiave’, del documento che i ricercatori dovrebbero rispettare:
1) Openly declare your conflicts of interest and disclose those of others.
2) Respect and acknowledge the work of other scientists in your publications.
3) Make sure your research is justified and really increases knowledge.
4) Publish your results even when they don't agree with your and others' expectations.
5) Avoid publicizing your results unless they have first been evaluated by other scientists and published in specialized journals.
From Doctornews 12-17-07