Non sembra lontana la definizione di norme più restrittive per la sostituzione dei generici in farmacia, richiesta a più riprese da Fimmg Veneto, che aveva minacciato di apporre dal primo aprile in maniera automatica su tutte le prescrizioni la dicitura "non sostituibile". «Abbiamo avuto un incontro con Federfarma regionale, la rappresentanza dei farmacisti» spiega Lorenzo Adami, segretario del sindacato dei Mmg veneti «che si è detta disponibile a un accordo per limitare la sostituibilità a situazioni motivate. Per quanto riguarda la Regione abbiamo notato una certa disponibilità, ma siamo ancora in attesa della convocazione». Un passaggio, quello in Regione, considerato fondamentale per l’abbandono definitivo dell’ascia di guerra: «La regolamentazione deve avvenire attraverso un intervento centralizzato, che valga per tutti. Al momento alcuni medici hanno già iniziato a usare la dicitura "non sostituibile" nei casi giudicati utili per la compliance. Se non arriveremo presto a una revisione complessiva delle norme, l’idea rimane quella di una protesta sistematica e generalizzata: è ancora in fase di realizzazione, attraverso le software-house, la modifica al programma di gestione delle prescrizioni per rendere di default tutte le ricette non sostituibili, ma potrebbe essere presto operativa».
DoctorNews – 7 aprile 2011