A Treviso i Mmg firmano il patto aziendale, ma il clima con la Asl resta teso e lo sciopero di metà novembre è confermato. Ci sarebbero, infatti, ancora troppi punti da correggere nell’accordo sottoscritto mercoledì da Fimmg, Snami e Als 9. «Rispetto ai patti precedenti» precisa Brunello Gorini, segretario della Fimmg Treviso «la nuova intesa non aggiunge nulla di nuovo. La nostra firma è solo la testimonianza della nostra buona volontà, con l’auspicio che le cose possano cambiare». Auspicio peraltro già in parte disatteso, «In quanto l’accordo è stato strumentalizzato dall’ Asl stessa» puntualizza Gorini «per far credere che si fosse finalmente arrivati a un’intesa globale, cosa che non è, e che a questo punto auspichiamo possa avvenire a partire dal gennaio 2013, con le nomine dei nuovi direttori generali». Sul piatto quindi ci sono ancora le stesse questioni dibattute in questi mesi, come l’allarme sicurezza notturna per le dottoresse di guardia, dopo ben sette aggressioni, e il problema controverso delle ricette elettroniche e delle modalità dell’adeguamento informatico. Temi caldi, su cui i medici non sono disposti a far compromessi: «Resta pertanto confermato» afferma Gorini «lo sciopero bianco, che in realtà noi preferiamo definire verde, dall’11 novembre fino al 31 dicembre». In che cosa consiste? Nessuna astensione dal lavoro «perché lo sciopero non è contro i pazienti», ma rigida adesione a quanto prescrive la legge, in termini di orari e competenze. Pe r esempio, «rifiuto di somministrazione del vaccino anti-influenzale, tranne ai pazienti domiciliari».
31 ottobre 2012 – DoctorNews