“Non è più rinviabile il Governo del Paese che abbia tra gli obiettivi soluzioni per la sanità”. Lo dichiarano Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale), Paolo Biasci, presidente nazionale della FIMP (Federazione italiana medici pediatri) e Antonio Magi segretario nazionali del SUMAI (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana).
“Investimenti e responsabilità di governo per la sanità e per il futuro produttivo del Paese non possono più attendere – aggiungono – e in questo senso non va sottovalutato il ruolo che dovranno avere nel prossimo futuro i rinnovi contrattuali, sia dei medici convenzionati che dei medici dipendenti, per continuare a garantire ai cittadini italiani un’offerta assistenziale considerata tra le migliori al mondo e che, con una programmazione adeguata, potranno diventare un volano per ridurre le disuguaglianze presenti sui differenti territori regionali.
Indispensabile – ribadiscono i rappresentanti dei tre sindacati – il dialogo tra ministero della Salute e Regioni, rispettoso delle autonomie e volto al mantenimento del nostro SSN. Cruciale per questo il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale che ora deve essere necessariamente aumentato. Se gli obiettivi sono condivisi, l’ipotesi circolata in queste ore sugli organi di stampa di affidare a Massimo Garavaglia la guida del ministero della Salute sarebbe la giusta sintesi per esperienza e competenze”.