FERENTINO – Tragico incidente stradale lunedì 11 mattina, poco dopo le 10.30, lungo l’A1 al chilometro 615 in direzione sud, tra Anagni e Frosinone, poco prima del Casello di Ferentino. Per cause ancora al vaglio della Sottosezione della Polizia Stradale di Frosinone due vetture, una X3 ed una Lancia Y si sono scontrate. Due persone sono morte sul colpo mentre sono state trasportate d’urgenza all’ospedale di Frosinone altre due persone, tuttora in gravissime condizioni, per cui sarà probabilmente disposto il loro trasferimento presso un nosocomio romano. Altre due persone sono rimaste ferite.
Sul posto, oltre agli agenti dell’Autostradale ed ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Frosinone per la rimozione delle auto. Il traffico autostradale è rimasto bloccato per alcune ore e si sono registrati circa tre chilometri di coda. Erano Informatori Scientifici dell’AstraZeneca, i due deceduti ed i due feriti gravi, diretti ad una riunione aziendale a Napoli.
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Quattro Informatori su una Bmw X3 sono entrati in collisione con una Lancia Y che viaggiava nella stessa direzione di marcia e carreggiata. La Lancia Y guidata da un 40enne romano, è andata a finire prima contro il muro che divide le due direzioni, poi in una scarpata rovesciandosi. La Bmw, invece, sulla quale viaggiavano i quattro informatori scientifici, in direzione di Napoli, per andare a un convegno, avrebbe urtato prima la Lancia, per poi rigirarsi più volte e finire la corsa sulla carreggiata di mezzo dell’autostrada in direzione sud.
E’ stata una tragedia. Due degli occupanti della Bmw sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e ritrovati morti, esamini a terra, a decine di metri di distanza l’uno dall’altro. Si tratta di Orlando Fortunato, 47 anni, originario di Bovalino (Calabria), da anni residente a Roma che era alla guida dell’auto, e di un suo collega, l’amerino Luca Montani, 48 anni, che era seduto sul sedile posteriore, sul lato del passeggero. Luca era tornato da qualche anno ad abitare ad Amelia, diventato da poco papà, era uno dei soci più attivi del Tennisclub.
Per lui non c’e stato niente da fare. Sono rimasti feriti in modo grave altri due occupanti della Bmw. Uno di loro, Simona Buono, una donna di 36 anni di Napoli, è stata ritrovata ancora viva sotto l’auto che aveva perso tutte e quattro le ruote. L’altro gravemente ferito è Paolo De Luca, 44 anni, residente a Monterotondo. Entrambi sono stati trasportati in elicottero al policlinico Umberto I.
«Ho sentito lo scoppio di una gomma – ha detto un testimone – Poi un boato. La Bmw si è capottata più volte, una tragedia, sembrava l’apocalisse. Non è la prima vola che in questo tratto avvengono incidenti mortali, basta guardare i mazzi di fiori presenti sui guardrail».
"Il Messaggero.it" 12/01/2010