Egregio signor Grillo, o, se preferisci, semplicemente ‘Caro Beppe’,
Un punto del tuo non-statuto sta preoccupando tantissimo la categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco (che, al di là degli stereotipi, è costituita, come tutte le categorie di lavoratori, da una stragrande maggioranza di persone integerrime):
….Promuovere l’uso dei farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto a quelli di marca e più sicuri rispetto ai prodotti di recente approvazione.
Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche…..
In questa sede, una sola, fondamentale, considerazione, comprensibile anche a chi è totalmente all’oscuro della materia: LA DIFFERENZA DI PREZZO TRA IL FARMACO ‘MARCHIATO’ E IL ‘GENERICO’ (o ‘principio attivo’) costituisce la cosiddetta ‘quota a carico’ DEL CITTADINO che, da sempre, IL CITTADINO E’ LIBERO DI PAGARE (se DESIDERA il ‘marchiato’) oppure no (se preferisce il ‘generico’). Pertanto, i ‘generici’ sono ‘meno costosi’ (dice il saggio: ‘Nessuno regala niente per niente’…), ma PER CHI? Non certo per LO STATO, IL SISTEMA SANITARIO. Quindi, la difesa a spada tratta della prescrizione del ‘principio attivo’ cui prodest?
La trattazione dell’argomento non dovrebbe fermarsi qui, ma, se vorrai farci l’onore di venire a consultare il gruppo Facebook ISF ITALIA (e/o i siti www.federaisf.org, www.informatori.it), avrai l’opportunità di apprendere tutte le ulteriori notizie, sull’argomento, che desidererai. Dopo potresti anche decidere di rivedere qualche non-punto del non-statuto…
The Italian Pharmaceutical Representatives await you confidently.
I più vivi complimenti per lo straordinario risultato conseguito nella consultazione elettorale.
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Beppe, gli INFORMATORI SCIENTIFICI stanno aspettando una tua risposta. Non deluderli, come ha fatto fin’ora l