Sequestrate 50mila confezioni di antitumorali per un valore di 850mila euro
Un farmacista della provincia di Salerno, E.L., accusato di ricettare medicinali rubati in tutto il territorio nazionale, è stato arrestato dai finanzieri del comando provinciale di Roma. Le indagini sono partite ad inizio giugno con l’individuazione di un deposito occulto ad Arzano, in provincia di Napoli: nell’occasione sono state sequestrate 50mila confezioni di farmaci di vario genere, in parte sottratti da ospedali, per un valore di mercato di circa 850mila euro. Tra di essi, numerosi gli antitumorali e i farmaci per patologie neurodegenerative, particolarmente costosi, e che necessitano di particolari modalità di conservazione, tra cui la temperatura controllata, per conservare efficacia.
È stata la Guardia di finanza di Fiumicino ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta del sostituto procuratore Diana Russo: sottoposti a perquisizione i due appartamenti in uso al professionista ed una farmacia della provincia di Salerno. «Le indagini – spiegano le Fiamme gialle – sono state possibili grazie ad una intensa e dinamica attività investigativa che ha confermato, in termini giudiziari, la responsabilità penale dell’indagato: i finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno impedito che migliaia e migliaia di farmaci oramai inutilizzabili e pericolosi per la salute dei consumatori, atteso lo stato di conservazione, potessero invadere i banchi di centinaia e centinaia di farmacie di tutto il territorio nazionale e fermato l’irresponsabile condotta criminale del farmacista-ricettatore».
L’uomo dovrà ora rispondere dei reati previsti e puniti dagli articoli 648 (ricettazione) e 61 (circostanze aggravanti) del codice penale.