LA MANCANZA di concorrenza fa male all’economia. Così si spiega l’iniziativa della commissaria europea alla Concorrenza, Neelie Kroes, che ha predisposto controlli nei confronti di alcune tra le più grandi aziende farmaceutiche. La commissaria non mette sotto accusa i brevetti, bensì le scelte commerciali operate in seguito ad accordi tra i grandi gruppi farmaceutici sui brevetti. Accordi che limiterebbero, tra l’altro, la vendita dei generici. La Commissione sospetta anche che le industrie più potenti paghino quelle più piccole affinchè non immettano sul mercato le medicine "equivalenti". Ma se questo passo della UE è soltanto l’inizio di indagine per acquisire informazioni più dettagliate sui comportamenti aziendali, di certo c’è che si è molto rallentata l’immissione sul mercato di nuove molecole: solo 28 all’anno tra il 2000 e il 2004, contro le 40 precedenti. Al contrario sale il giro di affari: ogni anno si vendono 400 miliardi di euro di medicine. La Repubblica Salute del 31/01/2008 31 GENNAIO 2008 N. 565 p. 6
560 1 minuto di lettura